In casa Toyota si lavora sulle tecnologie future, ed è in arrivo un prodotto a dir poco rivoluzionario. Scopriamo il nuovo motore da tempo atteso.
Il punto di riferimento globale nel settore automotive è da tempo la Toyota, il brand che produce e vende più vetture annualmente in tutto il mondo. La casa giapponese non ha mai nutrito troppa fiducia nell’elettrico, e sin qui ciò si è rivelata una scelta azzeccata. Dalla fine degli anni Novanta, la casa giapponese ha iniziato ad investire pesantemente nell’ibrido, acquisendo un bel vantaggio sulla concorrenza, credendo fermamente nell’integrazione tra i motori termici ed una o più componenti ad emissioni zero.
Come anticipato però, non si è mai pensato di elettrificare del tutto la gamma, visto che il presidente Akio Toyota ha sempre affermato che, a proprio parere, le BEV non riusciranno mai a superare una quota di mercato del 30%, neanche quando questa tecnologia raggiungerà il suo massimo sviluppo. La Toyota sta investendo in tante nuove risorse, tra cui l’idrogeno, con il motore a combustione interna che potrebbe però restare sempre centrale. Nelle prossime righe, vi parleremo di un’altra genialità che la casa del Sol Levante ha svelato nel corso del 2024, e che ha già fatto discutere e non poco. Scopriamo di cosa si tratta.
L’obiettivo dei costruttori mondiali è quello di ridurre le emissioni di carbonio, e con l’elettrico che non decolla, c’è bisogno di sviluppare nuove tecnologie alternative. La Toyota ci ha provato svelando il primo motore alimentato ad ammoniaca, un due litri quattro cilindri sviluppato con la cinese GAC. Al momento, si tratta solo di un prototipo che non verrà utilizzato sulle auto di serie, visto che avrà bisogno di essere sviluppato nel corso dei prossimi anni. Il motore in questione funziona a base di ammoniaca, molecola composta da tre atomi di idrogeno ed uno di azoto.
Il vantaggio, sotto il profilo dell’impatto ambientale, è notevole, dal momento che questo nuovo motore non libera alcun quantitativo di carbonio, e con una potenza massima di 161 cavalli che assicura anche delle buone prestazioni. La Toyota ha fatto sapere che questo rivoluzionario propulsore è in grado di ridurre del 90% le emissioni di carbonio, e l’utilizzo di ammoniaca prevede un utilizzo di benzina che, al massimo, può arrivare ad un 20%. Dunque, si tratta di un’ottima soluzione, ma è chiaro che ci vorrà del tempo per perfezionare il tutto e renderlo funzionante.
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