Le auto spinte dal motore diesel sono destinate ad andare in pensione, ed ormai è quasi ufficiale. Andiamo ad analizzare un dettaglio che lo conferma.
Nel mercato dell’auto odierno, immerso in una crisi senza precedenti e nel quale quasi tutti sono restii all’acquisto di un veicolo nuovo, non si è ancora capito quale sarà la tecnologia del futuro, quella che garantirà una certa sostenibilità, tanto voluta dall’Europa. L’auto elettrica non riesce a raggiungere risultati significativi, costringendo i costruttori a rivedere i propri piani, e portando all’apertura per i bio-carburanti, unica speranza, attualmente, per la salvezza dei motori a combustione interna.
Ma cosa ne sarà del buon vecchio diesel, tanto apprezzato in passato ed oggi visto malamente dagli enti governativi? Dal 2015 in avanti, anno del dieselgate che ha colpito la Volkswagen e che ha dato il via all’elettrificazione del mercato dell’auto, questo tipo di alimentazione è stata demonizzata, venendo accusata di essere troppo dannosa per l’ambiente, sino ad arrivare ai blocchi stradali che ben conosciamo al giorno d’oggi. Nelle prossime righe, prendendo spunto da quanto riportato sul sito web “Automoto.it“, vi parleremo di quello che sta accadendo e che accadrà in futuro al motore a gasolio.
Diesel, ora serve un miracolo per salvare questa tecnologia
Secondo la fonte sopracitata, il diesel andrà in pensione tra qui ed il 2030, anno in cui le vetture a gasolio saranno ormai pochissime, ed il motivo sta nel fatto che le rimanenti diventeranno care e vecchie. Con l’avvento della normativa Euro 7 nel 2025, verranno installati dei costosi sistemi di abbattimento per le emissioni, portando i veicoli a gasolio a risultare sempre più onerosi. Inoltre, questi sistemi necessitano di controlli costanti e di una buona manutenzione, in modo da tenere sempre sotto controllo le emissioni. Dunque, anche il ciclo vita dei motori a gasolio diventerà molto costoso da sostenere, e non tutti potranno riuscirci.
Inoltre, i costruttori ormai stanno investendo sempre meno nel diesel, preferendo motori come il tre cilindri a benzina, molto più semplice da realizzare e che risulta più attento all’ambiente che ci circonda. Nel mercato italiano, si può scegliere tra 550 tipi di auto, e solo una su cinque è disponibile con motore diesel. Ciò significa che, al giorno d’oggi, la scelta è sempre più ristretta ed è molto difficile pensare di poter scegliere liberamente un veicolo a gasolio. In sostanza, tra pochi anni non ne esisteranno più per la clientela.