Ferrari gli nega l’auto e lui la trascina in tribunale per danno d’immagine: invia un assegno all’azienda

La Casa modenese è ambitissima dai collezionisti di supercar, ma non tutti possono ricevere in dote una esclusiva vettura della Ferrari.

Le controversie legali sarebbero sempre da evitare. “Le migliori cause sono quelle che non si fanno”, recita un noto proverbio che avrebbe reso povera la casta degli avvocati, ma talvolta è inevitabile che un top brand debba prendere una decisione che può trasformarsi in contenzioso nelle aule di tribunale. La Ferrari è così ambita tra i collezionisti che, al lancio di una vettura fuoriserie, spesso scoppia una corsa a chi debba riceverla per primo. I problemi sorgono quando vengono lanciate hypercar in edizione limitata e tutti vorrebbero accaparrarsi un gioiello che pochi anni dopo vale molto di più.

La Casa modenese è ambitissima dai collezionisti di supercar
Ferrari, scoppia il putiferio contro il Cavallino (Ansa) Quattromania.it

Per questo motivi la Ferrari ha una lista di clienti fedelissimi che hanno sempre risposto presente all’atto dell’acquisto di un modello top, rispettando tutti i parametri imposti. Con l’introduzione in F1 delle Power Unit ibride la Casa modenese ha sfornato i primi bolidi con un motore termico e una parte elettrica. LaFerrari venne presentata al Salone dell’Auto di Ginevra nel 2013. L’hypercar, rispetto alla F40, F50 e alla Enzo, rappresentava un netto passo in avanti, potendo fare affidamento su tecnologie vicine a quelle delle monoposto della massima categoria del Motorsport.

Venne comprata persino da Lewis Hamilton e messa a punto da Fernando Alonso. Per la prima volta nella storia una Ferrari poteva vantare una tecnologia ibrida, chiamata HY-KERS, che consentiva un equilibrio perfetto tra la massimizzazione della performance e la riduzione dei consumi (solo 330 gr/km di CO2). L’aerodinamica attiva e il sistema KERS erano elementi futuristici per l’epoca che attirarono l’attenzione dei più agguerriti collezionisti di tutto il mondo.

Ferrari, scoppia la bagarre in tribunale

C’è un personaggio molto famoso nell’ambiente americano delle quattro ruote, ma poco conosciuto in Italia. Il collezionista Preston Henn ha posseduto tantissime Ferrari nella sua collezione. Nel 2016 quest’uomo ha intentato una causa contro il costruttore emiliano perché gli è stata negata la possibilità di acquistare una LaFerrari Aperta in edizione limitata. Non trattandosi di un’auto ordinabile dal listino, la Ferrari non gli ha garantito un modello, anche perché la sua domanda non è pervenuta in tempo.

Ferrari rifiuta la vendita a un cliente
Ferrari, scoppia la bagarre in tribunale (Ansa) Quattromania.it

Henn, nonostante il rifiuto, ha inviato un assegno di un milione di dollari direttamente all’ex Presidente del Cavallino Sergio Marchionne. La richiesta venne spedita al mittente. L’imprenditore a quel punto fece causa alla Casa modenese. La diatriba legale non è stata portata avanti perché Henn è deceduto, ma in casi analoghi è stato stabilito che la Ferrari può decidere, a sua discrezione, a chi vendere i propri gioielli più esclusivi.

Gestione cookie