Giorgia Meloni ed il governo italiano sono da sempre dalla parte dei motori termici, e giudicano in maniera dura chi punta solo sull’elettrico.
Il crollo del mercato dell’auto ha delle pesanti conseguenze sull’industria, mettendo in ginocchio centinaia di migliaia di lavoratori. Al giorno d’oggi, nel mirino ci sono le politiche seguite da Volkswagen e Stellantis, le quali, inseguendo l’obiettivo di elettrificare le loro offerte, stanno rischiando il crack finanziario. Entrambe sono in enorme difficoltà, con la VW che è pronta a chiudere tre stabilimenti in Germania, mandando a casa circa 50.000 persone in base a quelle che sono le stime più recenti. 
Giorgia Meloni ed il governo italiano hanno sempre avuto una posizione molto chiara sul settore automotive, e non sono mai stati favorevoli ad una completa elettrificazione. In occasione della Cop 29 di Baku, la conferenza sul clima tenutasi recentemente, la premier ci è andata giù pesante, riconsiderando l’utilizzo dei combustibili fossili e persino del nucleare. Secondo lei, è importante riaprire a tutti i tipi di energia e non solo a quelle rinnovabile, in modo da ottimizzarne l’utilizzo, senza dover per forza di cose imporne qualcuna.
Meloni, ecco su cosa occorre puntare in chiave futura
In quel di Baku, Giorgia Meloni è stata molto chiara sull’operato del proprio governo: “Siamo al lavoro per una nuova diplomazia energia e per moltiplicare le opportunità di cooperazione tra il Nord ed il Sud del mondo. Sono una madre e come madre niente mi può dare più soddisfazione di quando lavoro per politiche che poi permetteranno a mia figlia ed alla sua generazione di vivere in un mondo che possa essere un posto migliore“. Non sono mancate critiche da Greenpeace, Legambiente e WWF, a seguito delle parole della premier sull’utilizzo del nucleare.
Ecco il parere della Meloni sulle energie da utilizzare: “Dobbiamo provare ad usare tutte le energie a nostra disposizione e non solo quelle rinnovabili, ma anche i biocarburanti e la fusione nucleare. Su questo fronte, l’Italia è all’avanguardia e nell’ambito della nostra presidenza del G7, abbiamo organizzato il primo incontro del World Fusion Energy Group, promosso dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. Vogliamo rilanciare questa tecnologia che può cambiare le carte in tavola in chiave futura“.