Non finiscono i guai per il gruppo Stellantis, che ora rischia di dover affrontare una causa milionaria. Ecco cosa sta accadendo su questo motore.
Un 2024 da mani nei capelli sta per concludersi nel peggiore dei modi per il gruppo Stellantis, che tra crollo delle vendite e degli utili, richiami e cause legali ha il suo bel da fare. Il CEO Carlos Tavares ha rassegnato le proprie dimissioni ad inizio dicembre, ed il suo successore verrà annunciato entro la fine del prossimo semestre, nella speranza che possa condurre operazioni più sensate dando un’allentata alle politiche di imposizione dell’auto elettrica, che hanno guidato al crollo dell’azienda.
Stellantis ha provveduto al tracollo dell’industria automobilistica in Italia, dove vengono ormai prodotte meno di 400.000 auto ogni anno, contro il milione che veniva realizzato prima del suo sbarco sulla penisola. Come anticipato, ci sono anche delle cause legali in corso, a seguito di problematiche relative all’affidabilità ed alla sicurezza di un motore. La holding multinazionale olandese dovrà ora difendersi ufficialmente in uno dei suoi mercati principali, con un ulteriore dispiego di risorse economiche ed umane. Scopriamo cosa sta per accadere al colosso delle quattro ruote.
Il gruppo Stellantis ha il suo bel da fare non solo per cercare di risollevare le vendite, ma anche per una serie di tematiche relative alla sicurezza dei propri veicoli. Uno dei temi più discussi è quello relativo al motore 1.2 PureTech, che ha portato all’avvio di un’azione legale di massa in Spagna, mercato fondamentale per la controllata di John Elkann. Questo motore è utilizzato su auto marchiate Jeep, Peugeot, Citroen, DS ed Opel, e nelle prime due generazioni ha portato a gravi problemi di affidabilità. Ora, con l’inserimento di una nuova catena di distribuzione, è stato tutto risolto, ma la cinghia a bagno d’olio, in passato, ha portato a rotture e consumi eccessivi. Ed è per questo che è in atto una vera e propria rivolta.
In Spagna, per chi si è dovuto sobbarcare delle spese importanti per le riparazioni, è stata avviata una Class Action per mano di Afestel, un’associazione che vede al proprio interno i clienti iberici che hanno subito problematiche di questo genere. La richiesta è per un risarcimento totale di 1 milione di euro richiesto al gruppo Stellantis, cifra che andrebbe poi divisa tra le vittime dei guasti del motore 1.2 PureTech. Al momento, tutto tace per quanto riguarda l’Italia, e vedremo come gli avvocati gestiranno questa vicenda.
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