Charles Leclerc ha commentato la gestione di Frederic Vasseur, ed ha mandato una piccola frecciata a Mattia Binotto. Ecco il suo commento.
Da pochi giorni si è concluso un mondiale di F1 spettacolare e combattuto, che ha visto la Ferrari tornare a giocarsi il titolo costruttori sino all’ultima gara, cosa che non accadeva dal lontano 2008. Il Cavallino ha venduto cara la pelle, chiudendo ad appena 14 punti da una McLaren che, da Miami in poi, era la vettura di riferimento, tranne rari casi in cui gli altri le erano lievemente superiori. Il team di Woking e la Scuderia modenese, con queste premesse, sono le grandi favorite in chiave 2025, con Charles Leclerc che è pronto per dare la caccia al titolo piloti.
La Ferrari sa quali sono gli aspetti da sistemare, e riguardano principalmente la monoposto, visto che la crescita del team è stata davvero evidente. Il paragone è ovviamente con quella che era la Ferrari di Mattia Binotto, che in quattro anni ha presentato un’auto competitiva solo nel 2022, ma che a livello di uomini, non ha fatto altro che combinare disastri in ogni dove. Leclerc ha deciso di esaltare la gestione di Frederic Vasseur, e la frecciatina a quella dell’ingegnere di Losanna è arrivata in queste ore.
Leclerc, ecco la frecciata alla Ferrari di Mattia Binotto
La Ferrari ha fatto vedere cose molto interessanti nel 2024, con una crescita netta della monoposto ed anche della squadra, garantite dalla nuova gestione di Frederic Vasseur. Nello specifico, anche Charles Leclerc ci ha tenuto a sottolineare il cambio di mentalità fatto da tutti gli uomini del Cavallino, che ora sembrano essere pronti per giocarsi il titolo mondiale. L’ultimo step da fare riguarda la monoposto, in modo da poter essere del tutto alla pari con una McLaren che ha fatto dei passi da gigante.
Ecco le parole di Leclerc: “In questa stagione, mi sono sentito molto più maturo. Con Fred ci conosciamo da tanto tempo ed il suo contributo è stato decisivo nel cambiare la mentalità della Ferrari, lui non si fa sopraffare dalle emozioni, cosa fondamentale in un ambiente dominato dalle pressioni“. Quello del monegasco è un riferimento velato alla gestione di Mattia Binotto, che per molti versi, già in altre occasioni, abbiamo definito fantozziana, a causa di dichiarazioni del tutto errate e di errori grossolani in pista e fuori. Ora, a Maranello, tutto è cambiato.