Il brand Lancia avrebbe potuto stravolgere il mercato con una invenzione futuristica. Elon Musk sarebbe rimasto a bocca aperta.
In Italia l’inventiva non è mai mancata ma sul piano industriale, nel nuovo millennio, non c’è stato quel coraggio di osare come in passato. La storia del brand Lancia è caratterizzata da proposte di altissimo spessore. Un tempo c’era spazio per la fantasia e osando il marchio piemontese, con vetture come la Delta ha scritto pagine gloriose anche del libro del Motorsport.
La Lancia è tra le più antiche case automobilistiche italiane, essendo stata fondata il 27 novembre 1906 a Torino da Vincenzo Lancia. Quest’ultimo desiderava produrre auto di lusso che potessero competere anche in pista. Difatti la Lancia esistette come società autonoma per azioni fino al 1958, anno in cui fu acquistata da Carlo Pesenti, proprietario di Italcementi. Storicamente erano stati prodotti autentici gioielli che hanno avuto un forte impatto nell’epoca del dopoguerra nel Belpaese.
Nel 1969 per allontanare la proposta di Michele Sindona, Pesenti scelse di vendere l’azienda alla FIAT. Nel 1986, dopo l’acquisizione dell’Alfa Romeo dall’ente pubblico IRI, i due marchi sussidiari si unirono nella controllata Alfa-Lancia Industriale. Poi vennero scorporati e gestiti, separatamente, dal Gruppo FIAT. La Lancia ha avuto, a differenza dell’Alfa Romeo, un ridimensionamento netto in listino. Da oramai tantissimi anni nella gamma è presenta la sola utilitaria Ypsilon, ma sotto Stellantis la musica potrebbe cambiare.
Nel 2007 la Lancia divenne prima Lancia Automobiles, che poi transitò in FCA per poi passare al gruppo italo-francese Stellantis nel 2021. Oggi il brand si è rilanciato con la proposta di una nuova Ypsilon, anche in salsa elettrica, e il programma di lancio di nuovi modelli.
Il prototipo Nea rappresentava una visione futuristica dell’auto. Era dotata di riconoscimento automatico del conducente e sblocco porte, vetri elettrocromici, sedili anteriori rotanti, avviamento con motore keyless one-touch, schermi cruscotto multipli collegati alla telecamera per vista posteriore e laterale e tante altre tecnologie che poi hanno fatto il successo, in tempi recenti, di brand stranieri. Il design era sinuoso e, tipicamente Lancia, somigliando alla Ypsilon che è da poco uscita dai listini del marchio. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube Nea.
Nel 2000 era impensabile il controllo vocale, l’assistente di parcheggio e la connessione internet a bordo di un’auto. Nea si sarebbe dovuta prendere cura del guidatore e dei passeggeri in un modo completamente innovativo, ma il concept non entrò mai in produzione.
I biocarburanti sembravano essere il futuro dell’industria dell’Automotive 2.0, ma hanno già partorito una novità…
Terminata la stagione di F1, Lando Norris ha fatto nuovamente parlare di sé per un…
Lewis Hamilton è pronto a fare il suo debutto in Ferrari, e tutti si attendono…
Il gruppo Stellantis è sempre al centro di furiose polemiche a causa dello stop ad…
Il mercato dell'auto è impegnato nella ricerca della sostenibilità, ed ora arriva una grande novità…
La FIAT Panda è ben nota dalle nostre parti, ma questa versione della Uno non…