Il team VR46 rappresenterà una minaccia per il centauro vincitore di 8 mondiali nella prossima stagione. Marc Marquez è stato, stranamente, elogiato dal braccio destro di Valentino Rossi.
Lo si può, sportivamente, amare o odiare ma Marc Marquez non può lasciare indifferenti. E’ tra i fenomeni più cristallini che la classe regina abbia avuto nell’arco della propria storia. Ha vissuto momenti terribili e fasi di down clamorose, a causa principalmente degli infortuni e delle operazioni alla spalla destra. Marc Marquez è tornato forte in sella ad una Ducati, nel 2024 nel team Gresini Racing, e questo binomio andrà avanti almeno per le prossime due annate.
Martin ha vinto il Mondiale ma la Pramac ha scelto di legarsi con il team Yamaha e questo ha consentito a Valentino Rossi di chiedere una Desmosedici ufficiale. Uccio Salucci, storica spalla del campione, ha provato a convincere la Casa di Borgo Panigale a consegnare due moto ufficiali. Alla fine solo Fabio Di Giannantonio correrà su quella ufficiale, mentre il buon Franco Morbidelli, primo prodotto dell’Academy, avrà a disposizione una Desmosedici GP24.
Dal 2025 Marc Marquez sarà il teammate di Pecco Bagnaia. Il terzo pilota su una GP25 sarà Di Giannantonio. Uccio ha commentato: “Sono molto contento del risultato. Ha un approccio intelligente e umile ed è un pilota laborioso. Quando abbiamo iniziato a parlare insieme, mi ha detto che voleva imparare con noi. Volevo ricominciare da zero. Come ti ho spiegato, prima di prenderlo stava per scendere in Moto2. In ogni caso ne siamo molto soddisfatti. Adesso ha un contratto biennale con la factory e l’anno prossimo sarà il terzo pilota ad avere una GP25. Senza di lui forse non saremmo riusciti a diventare il secondo team Ducati“.
Uccio Salucci, come riportato da Motosan.es, ha aggiunto: “Marquez è Marquez. Lo conosciamo, non ha vinto otto titoli mondiali per caso. Ciò che fa in moto è sempre impressionante” e su Valentino Rossi “una cosa è certa: dovrebbe partecipare meno alle gare automobilistiche. Ha lasciato la MotoGP per avere una vita più tranquilla, e da quando ha iniziato a correre su quattro ruote non ha più un weekend tutto per sé. Penso che si concentrerà su un campionato, che gli darà l’opportunità di essere un po’ più vicino ai piloti dell’Academy. Non è un segreto, la sua famiglia è qui“, ha concluso l’amico d’infanzia del Dottore che gestisce il team VR46.
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