La BMW che sembrava una Lamborghini: la tedesca mezza italiana è tornata in vita, sotto al cofano ha un motore mostruoso

La BMW M1 di Ronnie Fieg ha lasciato a bocca aperta gli appassionati. La prima creazione della divisione Motorsport di BMW ha fatto la storia e ora rivive in una veste inedita.

Si scrive M1, ma si traduce in nascita di un mito. Il reparto Motorsport della Casa bavarese ha realizzato le auto più divertenti della gamma. L’origine della vettura riporta alla mente degli appassionati la Turbo Concept realizzata in occasione delle Olimpiadi di Monaco del 1972. Il prototipo venne creato per promuovere l’innovazione dell’industria automobilistica teutonica dopo il difficile periodo degli anni ’60 e fece centro nel cuore dei fan.

La BMW che sembrava una Lamborghini
Prima storica BMW – Quattromania.it

La concept car montava un propulsore turbo 2.0 derivato dalla Serie 02 che garantiva 200 CV di potenza. Quest’ultimo era gestito da un cambio manuale a quattro marce. Piacque talmente tanto a tutti che per sfidare le Porsche nel gruppo 5 del campionato GT i tecnici della BMW puntarono al top per la realizzazione del modello definitiv. Telaio e sospensioni sarebbero state progettate dalla Lamborghini e da Gian Paolo Dallara. La carrozzeria in fibra di vetro venne prodotta in Italia sempre in Emilia su progetto della Italdesign e disegno di Giorgetto Giugiaro.

Sotto il cofano, inizialmente, venne inserito un 6 cilindri in linea derivato dalla 635 CSi con nuova testata bialbero a 24 valvole. Il compito spettò alla neonata divisione Motorsport ma per l’assemblaggio si chiese l’aiuto della Casa di Sant’Agata Bolognese, che inizialmente nella metà del 1977 aveva già preparato la linea di montaggio e produzione nei propri impianti.

La rinascita della BMW M1

Al lancio nel 1978 la vettura era spinta dal bialbero S32B35 a 24 valvole da 3453 cm³, con la lubrificazione a carter secco. Alimentato con un sistema di iniezione multipoint meccanica indiretta Kugelfischer-Bosch, il motore sprigionava una potenza massima di 277 CV a 6500 giri/min e di sviluppare una coppia di 330 Nm a 5000 giri/min. Il cambio manuale a 5 marce era uno ZF DS25. Un esemplare unico del 1981 è stato personalizzato dallo stilista americano Ronnie Fieg, fondatore del brand Kith e noto appassionato di BMW.

Ogni elemento è stato selezionato da stock di magazzino originali, mentre le personalizzazioni sono state supervisionate e sviluppate dagli attuali designer BMW in collaborazione con Ronnie Fieg. La carrozzeria è stato riverniciata in Techno Violet (codice colore 299) dove spicca il badge Kith BMW M sul cofano posteriore. L’auto è stata esposta al Kith for BMW Showcase di Miami, insieme ad alte creazioni della Casa bavarese. Il video in alto del Canale YouTube Autotrendy vi stupirà.

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