Il titolo costruttori, nel 2025, è stato vinto dalla McLaren motorizzata Mercedes. La Ferrari proverà a sottrarre al team inglese la palma di campione con un vantaggio in più.
Come era già accaduto con la Red Bull Racing vittoriosa con i motori Renault, la differenza è stata fatta dal telaio della vettura McLaren. A differenza della Mercedes, i tecnici di Woking sono riusciti a costruire una vettura ad effetto suolo innovativa. Tante caratteristiche della MCL38 che hanno permesso di ricucire il gap con la Red Bull Racing saranno adottate anche dall’erede.
La McLaren avrà meno ore in galleria del vento rispetto a tutti gli altri team e un patema in più in chiave 2026. La Rossa, infatti, fa nascere tutto il progetto in casa e spingerà al massimo in questa fase per farsi trovare pronta alla lotta dal primo GP del prossimo anno, tenendosi aperta la porta con un altro tavolo di lavoro alla rivoluzione tecnica che investirà il mondo della F1. Una strategia che soltanto la Mercedes dei top team potrà mettere in campo, anche se le condizioni del team anglo-tedesco sono disastrate rispetto a quelle in cui versa la Scuderia modenese.
La Rossa, infatti, può contare su un gruppo di lavoro collaudato da Vasseur che ha stravolto come un calzino la squadra. L’arrivo di Hamilton rappresenta un altro punto a favore rispetto alla concorrenza. La Mercedes ha scelto di rimpiazzare il vincitore di 105 GP con un rookie. Da italiani ci auguriamo che Kimi Antonelli sia pronto per la F1 ma i rischi sono notevoli. Inoltre, nel 2025 la squadra di Brackley dovrà ricucire il gap ampio dal team che con le PU della Stella a tre punti ha vinto un Mondiale.
Sulla carta nessun’altra squadra ha una coppia di piloti più forti. La McLaren, nonostante il vantaggio tecnico, ha dovuto fare i conti con gli alti e bassi di Norris e soprattutto di Piastri, surclassato dal britannico. C’è chi al secondo anno in F1 su una monoposto competitiva della McLaren ha vinto un titolo mondiale e chi è uscito distrutto dal confronto con il teammate in una squadra che non ha imposto prime e seconde guide.
Inoltre, la Red Bull Racing dovrà gestire la grana Perez e non troverà un sostituto all’altezza. L’operazione nostalgia Ricciardo non ha funzionato e Lawson potrebbe essere troppo acerbo per diventare già il compagno di squadra di Verstappen. Tutto lascia pensare che la Ferrari con un’auto competitiva tornerà al vertice assoluto della classifica costruttori, proiettandosi con programmazione anche al 2026.
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