Jorge Martin si è laureato campione del mondo, battendo in un testa a testa spettacolare Pecco Bagnaia. Rivelato il suo reale desiderio dopo il titolo.
Per chi è cresciuto nell’habitat Ducati, miglior squadra della MotoGP dal 2020, non deve essere stato semplice accettare di cambiare box. Jorge Martin ha atteso speranzoso che il team factory della Casa di Borgo Panigale gli desse la giusta fiducia dopo due stagioni vissute ai vertici della classifica. Già al termine del 2023 l’asso di Madrid credeva di poter transitare nella squadra ufficiale da vice campione e si era presentato ai test finali con una tuta diversa per testare la Rossa. 
Nel 2024, nonostante uno start promettente, la Ducati si è fiondata sulla promozione di Marc Marquez. Il team di Dall’Igna ha avuto timore che l’otto volte iridato scegliesse un’altra squadra ufficiale, abbandonando dopo un anno il suo percorso sulla Desmosedici. A differenza del neo campione del mondo transitato in Aprilia, Marc garantisce un appeal superiore, oltre ad un curriculum invidiabile. Martin è 5 anni più giovane ma non ha l’esperienza del catalano.
Sul piatto della bilancia va considerato anche lo sviluppo che potrà garantire Marc Marquez nel prossimo biennio. Spalle al muro, Jorge Martin si è dovuto per forza accordare con la Casa di Noale. Non vi erano più valide alternative perché in KTM hanno scelto di puntare su Pedro Acosta, al fianco del confermatissimo Brad Binder, mentre nel team satellite correranno Enea Bastianini, in uscita dal team factory Ducati, e Maverick Vinales, ex Aprilia. Honda e Yamaha sono troppo attardate e, difficilmente, ricuciranno il gap tecnico. Jorge ha scelto l’Aprilia, insieme a Bezzecchi, perché la Ducati ha infranto il suo sogno.
Jorge Martin, la confessione del suo manager
Albert Valera, il manager del pilota madrileno, ha confessato: “Sapevamo che il 2024 sarebbe stato un anno da sogno, quindi puoi immaginare quanto fosse cruciale provare a vincere e allo stesso tempo entrare nella giusta posizione in gara. Jorge si è tolto un peso dalle spalle e la fiducia che ha nel progetto Aprilia è massima”. Il campione, però, come sancito sulle colonne di Motosan.es si è convinto ad andare in Aprilia “solo dopo aver capito che non poteva entrare nel team ufficiale Ducati“. 
Il manager ha aggiunto: “Jorge avrebbe potuto continuare con Pramac e Desmosedici, ma sognava un posto nella squadra ufficiale di Borgo Panigale. Martin aveva bisogno di nuove sfide, quindi Noale era la scelta perfetta. Al momento è in attesa il numero 1, quindi sulla carena dell’Aprilia sono apparse due stelle dorate, con il numero 89 proposto su carena e tuta. C’è ancora un inverno per decidere. Il verdetto si baserà su una profonda convinzione“. Pramac ha poi mollato la Ducati e ha scelto di sposare il nuovo progetto della Yamaha.