La Ducati ha deciso di promuovere Marc Marquez al posto di Enea Bastianini perché c’è la volontà esplicita di premiare il suo stile di guida. Ecco il suo punto di forza.
Dopo l’anno trascorso in Gresini Racing, il rider spagnolo ha deciso di abbracciare il progetto del team factory della Casa di Borgo Panigale per inseguire il suo sogno mondiale. Marc avrà l’occasione di tornare a spingere al massimo per la conquistare il nono riconoscimento iridato, come Valentino Rossi, a oltre 5 anni dal tragico avvenimento di Jerez de la Frontera che lo aveva spedito all’inferno.
Il centauro catalano ha deciso di lasciare la Honda per ritrovarsi in sella alla moto migliore del lotto. Ha lasciato un team in caduta libera per abbracciare un nuovo entusiasmante progetto che lo porterà a lottare, stabilmente, per podi e vittorie in sella alla Rossa. Il suo primo e unico rivale se non vi sarà una netta crescita di Aprilia, KTM e dei competitor giapponesi, sarà Pecco Bagnaia.
In Ducati sono molto entusiasti di poter contare su due straordinari campioni del mondo che insieme hanno totalizzato 10 riconoscimenti iridati in top class. Marc ha una fame di vittoria clamorosa ma anche Bagnaia avrà voglia di riprendersi lo scettro di campione, sottrattogli da Jorge Martin, ingaggiato da Aprilia dopo la lunga esperienza in Pramac. Dopo un 2024 spettacolare, le aspettative per il prossimo anno sono molto alte.
Ducati, la confessione di Dall’Igna su Marc Marquez
Gigi Dall’Igna è il principale protagonista responsabile di quest’epoca di dominio incontrastato dell’azienda di Borgo Panigale. Il Deus ex Machina ducatista ha sottolineato durante l’evento Campioni in Festa, tenutosi a Bologna, che è molto felice dell’ingaggio di Marc. “Quando vedi un campione in sella alla tua moto è sempre un’emozione forte“, ha analizzato il direttore generale di Ducati Corse.
“Marc e Pecco sono due piloti eccezionali, con tantissima esperienza. I loro commenti sulla nuova GP25 sono stati sorprendentemente simili, cosa che ci aiuta a confermare che siamo sulla strada giusta – ha sottolineato l’ingegnere veneto – Pecco è più forte in frenata, mentre Marc ha una grande capacità di mantenere la velocità a centro curva. Ma entrambi sanno esattamente cosa serve per vincere un Mondiale, e che esperienza e determinazione sono le qualità che li accomunano di più. Alla fine, sono due grandi campioni e questo è ciò che conta di più. La loro esperienza combinata sarà essenziale per continuare a sviluppare la nostra moto e mantenerci al top“.