La Ferrari si gioca le ultime speranze per poter vincere il titolo costruttori, e per crederci servirà una SF-24 al top. Ecco l’ultima mossa di Maranello.
La lunga attesa è ormai terminata, ed il mondiale di F1 targato 2024 è giunto al suo duello decisivo. Il Gran Premio di Abu Dhabi decreterà il team campione del mondo costruttori, con la Ferrari pronta a giocarsela con la McLaren. Come dichiarato nelle interviste del giovedì nel paddock di Yas Marina da Carlos Sainz, servirà un’impresa al Cavallino per portare a casa il titolo, che manca dal lontano 2008. Il team di Woking, dal canto suo, attende la coppa dei costruttori dal 1998. 
Comunque vada, per la prima volta dal 2009 questo mondiale andrà ad una squadra differente da Red Bull e Mercedes, il che significa che, in un modo o nell’altro, verrà ricordato come un anno storico. La Ferrari deve recuperare 21 punti, e per provarci, necessita di una SF-24 d’attacco, che possa permettere a Sainz e Charles Leclerc di performare nei migliore dei modi. Tra le note, va segnalato che nelle prime prove libere, al posto dello spagnolo, girerà Arthur Leclerc, con i due fratelli che saranno in pista sulla stessa monoposto nella medesima sessione.
Ferrari, Leclerc e Sainz avranno una monoposto estrema
Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, la Ferrari andrà a giocarsi il tutto per tutto ad Abu Dhabi, dotando la SF-24 di un assetto e di soluzioni estreme. Si punterà su un assetto rasoterra per puntare su un carico aerodinamico molto elevato, mentre è ancora in dubbio la questione fondo. Charles Leclerc userà ancora quello sperimentale già montato in Qatar, ma non è sicuro che il componente sarà a disposizione anche di Carlos Sainz. Va ricordato che il fondo nuovo non aggiunge, a quanto emerso, prestazione, ma è funzionale ad una maggiore stabilità ed alla raccolta di nuovi dati in chiave 2025.
Per il resto, è stata preannunciata anche una mappatura più spinta della parte ibrida, in modo da ottenere il massimo dalla power unit. La Ferrari, dunque, adotta alla lettera il detto “o la va o la spacca“, su quella che è una pista dove non ha mai vinto o messo a referto la pole position, ma che dovrebbe adattarsi alle caratteristiche tecniche della SF-24. La qualifica sarà fondamentale, così come l’aiuto di un pizzico di fortuna contro una McLaren che parte certamente con i favori del pronostico.