Sono giornate delicate all’interno del gruppo Stellantis, che nel frattempo sviluppa nuovi motori. Ecco la scelta del diesel che sorprende.
Quello che stiamo vivendo in Europa ed in Italia è un caos generale attorno all’industria automotive, che è ormai del tutto in caduta libera. Il gruppo Stellantis ha annunciato domenica le dimissioni del CEO Carlos Tavares, che di certo non verrà rimpianto da automobilisti e dipendenti dell’azienda. La sua strategia di puntare sull’elettrico non ha affatto pagato, ma, viceversa, delle sue scelte hanno pagato i lavoratori, che ora rischiano il licenziamento per quanto concerne gli stabilimenti italiani.
Il piano di Stellantis è quello di vendere solo auto ad emissioni zero in Europa entro il 2030, idea fallimentare vista la situazione di mercato attuale. Al momento, pensare di vendere solo veicoli a batteria è una vera e propria follia, vista la preferenza generale e la maggiore economicità per i modelli con motore endotermico. Dagli Stati Uniti d’America arriva invece uno spiraglio che riguarda il motore a gasolio, che potrebbe continuare a vivere grazie ad una grande novità prevista per il prossimo anno.
Stellantis, motore diesel per il nuovo Ram HD
Come ben noto, il gruppo Stellantis è proprietario di un gran numero di brand, molti dei quali statunitensi, e che si occupano della produzione dei pick-up. Per il nuovo Ram HD in versione 2025 è prevista l’introduzione di un motore diesel, almeno secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“. Ram e la holding multinazionale olandese non hanno ancora confermato questa notizia, ma le molte indiscrezioni che stanno circolando in queste ore portano a pensare che possa essere così.
Nello specifico, si tratterebbe di un’unità a gasolio del tutto nuova, con iniettori esterni ed un blocco di ferro rivisto. Al posto delle vecchie soluzioni, verranno introdotte delle nuovissime candele, senza dimenticare il collettore di aspirazione che verrà ridisegnato da zero. Ram starebbe dunque lavorando ad un motore diesel del tutto nuovo con il lasciapassare di Stellantis, che sui pick-up concede molte più libertà di scelta ai suoi vari marchi.