E’ un periodo drammatico per il car market internazionale, ma in particolar modo le cose sono diventate insostenibili negli Stati Uniti.
Il mondo sta andando in una direzione, completamente, nuova nel settore delle quattro ruote. C’è da una parte una nuova industria che sta facendo segnare numeri importanti, con Tesla e colossi cinesi in prima linea, e una marea di vecchie imprese che oggi sono in difficoltà.
L’elettrico ha incancrenito, ulteriormente, una situazione tragica. La strategia di molti brand sulla tecnologia alla spina si è rivelata essere sbagliata. Si è partiti dal presupposto che tutti avessero voglia di un cambio epocale. Il crollo generale di vendite sta mettendo in mostra una realtà molto diversa. Tantissimi colossi sono in difficoltà, dal Gruppo VW che potrebbe chiudere svariati stabilimenti, alla Ford che non è più quella di una volta in termini di solidità.
Il brand americano ha annunciato un piano di tagli ai posti di lavoro che si verificherà nel corso dei prossimi anni. Il problema non riguarda, esclusivamente, i dipendenti americani. Sul suolo europeo la Ford è piombata in grave difficoltà e potrebbe procedere a migliaia di licenziamenti. Si sono registrati tantissimi richiami nel corso degli ultimi anni. Si prospettano anni piuttosto difficili per i lavoratori della Ford in Europa.
In base a quanto è trapelato nelle ultime ore il brand di Detroit si prepara a licenziare ben 4.000 lavoratori da qui alla fine del 2027, in un piano che rischia di mandare sul lastrico migliaia di famiglie. In tanti hanno mutui e bocce da sfamare e non troveranno, facilmente, collocazione in un industria in rosso. L’obiettivo del management della Casa dell’Ovale Blu è quello di ristrutturare le attività in Europa, in modo da impostare una struttura che sia il più possibile competitiva in termini di costi per garantire la sostenibilità a lungo termine e la crescita del proprio business nel Vecchio Continente.
Nel primo trimestre del 2025 sono previste anche delle giornate di lavoro a fasce orarie ridotte nell’impianto tedesco di Colonia, dove vengono prodotte la Explorer e la Capri. I tagli della Ford riguardano soprattutto la Germania, dove andranno perduti ben 2.900 posti di lavoro, mentre 800 circa verranno tagliati nel Regno Unito. La situazione sta sfuggendo di mano, ma la situazione si fa difficile.
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