L’obiettivo è quello di liberarsi sempre di più dall’uso del petrolio, ma in America hanno pensato a una soluzione davvero folle.
Quando si parla di motori e di inquinamento, si devono sempre fare delle grandi distinzioni. Per prima cosa il problema non è l’uso del petrolio, ma il suo abuso, dunque il fatto di trovare degli espedienti che possano ridurne l’utilizzo è indubbiamente una splendida notizia per tutta la comunità ed è un bene che le aziende si siano attrezzate in questo senso.
Il problema è che negli ultimi anni si sta perdendo un po’ la trebisonda, tanto è vero che si sta dando vita a un vero e proprio disastro ambientale solo per utilizzare dei carburanti innovativi. Non ci sono dubbi sul fatto che l’elettrico sia una soluzione, così come l’idrogeno, ma per poter dare vita a queste vetture al momento servono ingenti quantità di energia.
Si sta parlando con sempre maggiore insistenza della possibilità di installare delle centrali nucleari, con queste che permetterebbero così di poter avere una grande quantità di energia per le auto elettriche. Negli USA però c’è chi ha pensato che il futuro per poter dare vita a energia sarebbe utilizzare un fiume, con la proposta che è una totale follia.
Fiume Susquehanna: diventa una centrale di energia?
A quanto pare qualcuno negli USA è convinto che spendere 2,1 miliardi Dollari, poco meno di 2 miliardi di Euro, per prosciugare un fiume come quello Susquehanna per poter produrre energia sia una buona idea. Per fortuna la popolazione della contea meridionale di York si è opposta in odo nette e deciso, con l’intento che è quello di creare un’azienda che si basi sulla produzione di energia partendo dall’acqua.
Indubbiamente si tratterebbe di un progetto che darebbe modo di avere dell’energia pulita e rinnovabile, ma allo stesso tempo sarebbe un disastro ecologico. Il progetto idroelettrico vuole sfruttare dunque tutto il fiume per poter garantire elettricità in modo tale da sostenere migliaia di famiglie della zone, con l’idea che è quello di ridurre i combustibili fossili.
La York Energy Storage, azienda che vuole portare avanti il progetto, per il momento ha ottenuto dalla Federal Energy Regulatory Commission la possibilità di condurre uno studio sulla fattibilità del progetto. Questo porterebbe a inondare 580 acri lungo il fiume e sequestrare 1000 acri ai proprietari. Una scelta folle, con nessuna promessa ecologica e di energia a impatto zero che può giustificare il progetto.