I più esperti conosceranno la teoria della velocità di curvatura che non è ancora passata di moda. Scopriamo le scoperte di Einstein.
E’ un argomento che da decenni fa discutere gli scienziati di tutto il mondo. Trent’anni fa il fisico teorico Miguel Alcubierre ha presentò la sua teoria di Alcubierre. Spiegò che una “bolla” nello spazio-tempo potrebbe manipolare le distanze, rendendo così possibile una velocità superiore a quella della luce. È un concetto incredibile da comprendere per noi comuni mortali anche perché poco pratico.
Joseph Agnew, uno studente universitario dell’Università dell’Alabama, ha scelto di testare la teoria dal punto di vista matematico, annunciando in un comunicato stampa: “Matematicamente, se soddisfi tutti i requisiti energetici, non possono dimostrare che non funziona. Supponiamo di avere un velivolo nella bolla. Ciò che faresti è comprimere lo spazio-tempo davanti al velivolo ed espandere lo spazio-tempo dietro di esso.”
Vi ricorda qualcosa? La teoria di Einstein sulla relatività afferma che quando gli oggetti guadagnano velocità, guadagnano massa, hanno maggiori difficoltà per ottenere un’accelerazione. In sostanza occorrerebbe energia infinita per raggiungere la velocità della luce. Il warp drive, che viaggia alla velocità della luce, è stato descritto dagli esperti come il “Santo Graal dell’esplorazione spaziale”. Tutto è nato con i film di fantascienza Star Trek, dove un gruppo di viaggiatori spaziali affrontano ogni tipo di missioni attraverso l’universo nelle loro astronavi in grado di viaggiare a ritmi sostenuti, potenziate dalla velocità di curvatura.
Se la velocità di curvatura fosse possibile, gli esseri umani potrebbero raggiungere ogni angolo della galassia in tempi record. La teoria della relatività di Einstein potrebbe quindi essere aggirata? Secondi Einstein viaggiare alla velocità della luce risulta impossibile a causa dell’energia infinita necessaria per accelerare qualsiasi massa a quella velocità. In sostanza un’astronave non potrebbe mai rompere la barriera. Il motivo per cui ciò è possibile per le particelle di luce (fotoni) è perché non hanno massa. Ecco quale sarà il carburante del futuro.
La teoria del warp drive di Alcubierre propone di aggirare il limite di velocità universale piegando le leggi della fisica. Se lo spazio-tempo potesse essere “curvato”, il motore potrebbe raggiungere dieci volte la velocità della luce senza violare la relatività. Katy Clough del team di fisica gravitazionale della Queen Mary University di Londra ha spiegato: “Sebbene i motori a curvatura siano puramente teorici, hanno una descrizione ben definita nella teoria della relatività generale di Einstein, e quindi le simulazioni numeriche ci consentono di esplorare l’impatto che potrebbero avere sullo spaziotempo sotto forma di onde gravitazionali“.
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