La Dacia è ormai un punto di riferimento sul mercato dell’auto europeo, ma ci sono alcuni segnali di difficoltà. Ecco il modello che non convince.
Il mercato dell’auto affronta gravi difficoltà sul fronte europeo, e sono pochi i marchi che possono sorridere, seppur tra alti e bassi determinati dall’andamento delle vendite. La Dacia sorride grazie alla Sandero, vale a dire l’auto più venduta d’Europa, che in questo 2024 ha avuto vita più facile su questo fronte dopo il crollo nelle immatricolazioni della Tesla Model Y. L’obiettivo della casa rumena, al momento, è quello di ampliare ancor di più i propri campi d’azione, andando a prendere parte ad altri segmenti.
Nel mese di ottobre, in occasione del Salone di Parigi, sono stati tolti i veli al nuovo SUV di Segmento C Bigster, che ha subito ottenuto riscontri positivi da parte della clientela. Nel 2024 ha fatto il proprio esordio anche la nuova generazione della Duster, scelta già da una gran fetta di clienti, ma a questo punto, per quale motivo si parla di un campanello d’allarme in casa Dacia? La risposta sta tutta nel crollo delle vendite di uno dei modelli del brand dell’Est Europa, che rispetto al proprio debutto, ha fatto il passo del gambero.
Dacia, l’elettrica Spring è crollata nelle vendite
La Dacia non ha mai puntato sui veicoli elettrici, offrendo motorizzazioni a benzina, ibride e bi-fuel benzina-GPL, lasciando le emissioni zero solamente sulla Spring, che quest’anno si è svelata nel modello rinnovato. Ed è proprio la piccola BEV ad aver fatto segnare un clamoroso -99% sulle vendite in Francia, un paese che è senz’altro messo meglio rispetto all’Italia sul fronte delle auto a batteria. Pensate che in alcuni mesi del 2024 ne sono state vendute meno di 100 al mese, un risultato inquietante. Il peggiore in assoluto è stato aprile, in cui ne vennero immatricolate appena 27.
Al giorno d’oggi, ed è bene ricordarlo, la Dacia Spring è l’elettrica più economica in Italia, con un prezzo di poco superiore ai 17.000 euro. Presto arriverà una nuova sfidante sul fronte delle BEV low-cost, dal momento che Stellantis ha appena lanciato la Leapmotor T03, disponibile a partire da 17.900 euro. In ogni caso, non si tratta di una notizia così drammatica per la casa di proprietà del gruppo Renault, che fortunatamente, non ha mai scommesso sulle auto ad emissioni zero. Il GPL si è rivelato una scelta azzeccata, che sta fruttando grandi risultati.