Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, ha condannato, severamente, il rivale inglese della McLaren dopo la squalifica ricevuta.
Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato la Ferrari in lotta in questo finale di stagione contro le McLaren per il titolo costruttori? Nella seconda parte di campionato il team di Woking sembrava ave preso il largo in classifica, grazie a nuovi pacchetti tecnici geniali. Gli aggiornamenti sulla SF24 avevano deluso le aspettative ma alla fine hanno permesso a Sainz e Leclerc di recuperare il distacco in graduatoria.
In classifica costruttori la squadra inglese gode di un vantaggio di 21 punti. La McLaren diventerebbe campione con un 3° e 4° in caso di doppietta della Rossa con giro più veloce. Inoltre, la squadra papaya celebrerebbe anche in caso di pari punti, salvo che una SF24 non arrivi al primo posto. La Ferrari diventerà campione nel caso di arrivo a pari punti con un trionfo ad Abu Dhabi per effetto del maggior numero di vittorie nell’anno in corso. Inoltre, la Scuderia celebrerà il titolo anche con un 4° e 5° posto, ma con entrambe le McLaren rimaste a secco di punti.
Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha commentato la gara delle Ferrari ai microfoni di Sky Sport Italia. “Innanzitutto la penalità… Beh, le cose, in casi come questi, sono bianche o nere. Non c’è interpretazione e la regola parla chiaro. La penalità è giusta. Per quanto riguarda lo specchietto, invece, forse si poteva introdurre prima la Virtual Safety Car, permettendo così di togliere lo specchietto dal rettilineo. Sarebbe stato poco pericoloso. Credo sia capitato quando Leclerc ha superato Bottas e Valtteri, spostandosi sulla destra, lo ha disintegrato. Però poteva essere molto pericoloso per tutti. E’ stato un peccato per noi, per Carlos e anche per Lewis“, ha confessato il t.p. francese.
Sainz e Hamilton hanno forato a causa dei detriti lasciati in pista dalla Sauber del finlandese. Un duro colpo per le speranze della Ferrari che con un miglior piazzamento del madrileno (sesto la traguardo) avrebbe potuto avvicinarsi, ulteriormente, alla vetta della classifica. Non sarà facile beffare il team di Woking ad Abu Dhabi, anche perché non è un terreno di caccia fertile per la squadra italiana.
“Siamo ancora vivi, siamo a 21 punti dietro la McLaren e questo significa che tutto è possibile. Siamo riusciti ad aumentare il nostro vantaggio sulla Red Bull, così potremo concentrarci quasi solo su chi ci sta davanti. Sulla carta Abu Dhabi è bello andarci, perché dovrebbe essere un po’ meglio per noi e con Max e Mercedes tornati forti non si può mai sapere cosa possa succedere. E’ tutto aperto e noi spingeremo al massimo fino all’ultimo giro della gara“.
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