Il fenomenale pilota spagnolo, Marc Marquez, ha deciso di sbattere una porta in faccia a Valentino Rossi, chiedendo una tregua dopo le mille battaglie dialettiche.
Valentino Rossi e Marc Marquez non andranno mai d’accordo, ma dopo quasi 10 anni dall’episodio avvenuto nel GP di Malesia, forse, la parola fine è arrivata. Il neo pilota del team factory della Casa di Borgo Panigale non è disposto ad accettare ulteriori provocazioni dal rivale ed è stato chiaro in occasione di una intervista esclusiva rilasciata al “El Chiringuito” di Jugones, noto programma del canale televisivo nazionale “Mega”.
Marc Marquez è concentrato solo sua prossima esperienza in top class. Potrebbe eguagliare i 9 Mondiali del centauro di Tavullia, qualora riuscisse nell’impresa di affermarsi in sella alla Desmosedici GP25. Le possibilità, dopo l’addio del campione del mondo Jorge Martin, sono tantissime. Marc, infatti, non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire la chance più importante della sua carriera. Vorrà zittire i detrattori, conquistando i Mondiali con due moto differenti.
Marc Márquez è stato onesto con il giornalista sportivo Josep Pedrerol, commentando aspetti personali della sua vita. Il pilota spagnolo ha parlato della sfida che lo attende contro il suo nuovo compagno di squadra, Pecco Bagnaia, allargando il discorso al suo mentore Valentino Rossi che lo ha cresciuto nell’Academy VR46. Il Dottore è stato un acerrimo nemico di MM93, ma oramai di acqua ne è passata sotto i ponti. L’italiano ha lasciato la MotoGP nel 2021, mentre il catalano ha subito tantissimi infortuni e non è più stato in lotta per un riconoscimento iridato da inizio 2020.
Valentino Rossi e la tregua voluta da Marc Marquez
La guerra tra i due campioni è ancora in atto perché i paragoni si sprecano. “Non credo che Valentino mi abbia messo nella lista (nera, ndr). Succede che uno deve misurare molto le sue parole, quando parla di me o io parlo di lui, perché con poche parole si fa molta strada. In questo momento non sono interessato a nessuna guerra, sono un pilota attivo concentrato e focalizzato sulla competizione. Non credo che cercherà (una guerra, ndr) con me, e se la cerca da me non lo troverà, perché due non litigano se uno non vuole e adesso io non voglio“, ha affermato il nativo di Cervera. Ecco i suoi guadagni.
Marc ha ribadito che una cosa è la sfida in pista e un’altra sono le battaglie fuori. “In campo devi essere egoista e se provo un po’ di compassione per qualcuno, sarà per mio fratello. Beh, è un po’ una battuta, ma è così, in pista bisogna essere egoisti perché si gareggia per la stessa cosa, il titolo, i podi. E vuoi la stessa moto, la stessa attrezzatura. Non puoi essere amico di qualcuno che vuole rubarti la moto“. Un chiaro riferimento alla concorrenza che ha trovato in Ducati. La sfida dal prossimo anno si farà totale tra ducatisti.