Charles Leclerc ha chiuso in seconda posizione il Gran Premio del Qatar, al termine di una corsa impeccabile. La Ferrari si porta a -21 dalla McLaren.
Il Gran Premio del Qatar è stato piatto per quasi 40 giri, ma è proprio nel finale che è successo di tutto e di più, con le circostanze che hanno giocato a favore della Ferrari e di Charles Leclerc. Il monegasco ha chiuso in seconda posizione, un risultato d’oro considerando lo scarso potenziale mostrato dalla SF-24 sulla pista di Losail, un layout che mai aveva sorriso al Cavallino. La Rossa è ora a -21 dalla McLaren nel mondiale costruttori, il che significa che in tutto il fine settimana è riuscita a recuperare altri 3 punti ai rivali.
Nessuno poteva aspettarsi un risultato del genere dopo una sabato molto complicato, e con la McLaren che sembrava in condizione di chiudere i conti con una gara d’anticipo rispetto a fine anno. Ed invece, la Ferrari tornerà ufficialmente a giocarsi un titolo mondiale sino all’ultima tappa, cosa che non accadeva dal 2012 per quanto riguarda il mondiale piloti e dal 2008 per il costruttori. La penalità rifilata a Lando Norris è stata oggettivamente scandalosa, ma ciò non toglie nulla alla prodigiosa gara di Leclerc, che risponde così ad un periodo difficile.
Nella gara di Losail, dopo un sabato difficile, Charles Leclerc ha messo in mostra tutta la sua classe, lottando come un leone nonostante una Ferrari in chiara difficoltà. Al via, l’alfiere del Cavallino è riuscito a scavalcare la McLaren di Oscar Piastri, con le posizioni che si sono nuovamente ribaltate in seguito alla ripartenza dalla Safety Car. La SF-24 fa una fatica terribile a scaldare le gomme, e quando si riparte, con le temperature che crollano, non ha mai vita facile quando si corre di notte.
Dopo il pit-stop svolto sotto Safety Car, Leclerc si è ritrovato nuovamente davanti a Piastri, ed è lì che ha costruito un capolavoro. Il monegasco ha tenuto con i denti la posizione sull’australiano, per poi tenerlo lontano per tutto lo stint. Considerando la differenza di performance che abbiamo visto tra la SF-24 e la MCL38, ci aspettavamo che il pilota McLaren potesse riprendersi agevolmente la posizione.
Viceversa, non è mai riuscito ad entrare in zona DRS, con Charles che ha gestito alla perfezione ogni momento della gara. Anche quando ad inizio gara si era acceso il dibattito con l’ingegnere di pista, Bryan Bozzi, che gli chiedeva di gestire le gomme ad oltranza, il #16 non ha mai perso la calma. Dulcis in fundo, va ricordato che non ha avuto a disposizione il drink per tutta la gara, dopo la rottura della cannuccia nella sua borraccia. In una gara durissima sul fronte fisico come questa, di sicuro si è trattato di un fattore che gli ha complicato ulteriormente la vita.
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