Ayrton Senna, quali sono le sue origini? C’è di mezzo l’Italia e un mix di città da nord a sud

Ayrton Senna, il leggendario campione di Formula 1, non solo è ricordato per le sue incredibili imprese in pista, ma anche per la sua straordinaria umanità. Tuttavia, pochi sanno che nelle vene di Senna scorreva sangue italiano.

Le origini di Ayrton Senna risalgono a due regioni dell’Italia: la Toscana e la Sicilia. Scopriamo insieme le storie dei suoi antenati e il legame che ancora oggi unisce il pilota al nostro Paese.

Ayrton Senna, quali sono le sue origini? C'è di mezzo l'Italia e un mix di città da nord a sud
Ayrton Senna (Ansa) – Quattromania.it

Le radici toscane di Ayrton Senna

La connessione tra Ayrton Senna e l’Italia parte dalla Toscana. I suoi bisnonni materni, Raffaele e Maria Servilia Di Santoro, erano originari di Porcari, un piccolo comune nella provincia di Lucca. I due emigrarono in Brasile alla fine dell’Ottocento, come molti altri italiani dell’epoca, alla ricerca di un futuro migliore.

Raffaele Di Santoro, nato nel 1862, e Maria Servilia Di Santoro, classe 1875, partirono rispettivamente nel 1885 e nel 1887. Si sposarono in Brasile nel 1892 e nel 1909 nacque la loro figlia, Marcellina Di Santoro, nonna materna di Ayrton. Marcellina fu l’unica dei quattro nonni a vedere il nipote vincere il suo primo titolo mondiale nel 1988.

Questo legame con Porcari è stato riscoperto recentemente grazie a ricerche approfondite nei registri parrocchiali, condotte da storici locali e dalla famiglia Della Nina.

L’indagine ha rivelato dettagli inediti che hanno permesso di tracciare l’albero genealogico del campione, gettando nuova luce sulle sue origini italiane.

Le origini siciliane di Ayrton Senna

Oltre al legame con la Toscana, Ayrton Senna ha radici profonde in Sicilia. Il ramo siciliano della famiglia proviene da Siculiana, in provincia di Agrigento. La bisnonna paterna di Senna, Giovanna Maria Magro, nacque in questo piccolo borgo nel 1876.

Come tanti altri emigranti dell’epoca, anche la sua famiglia lasciò l’Italia per raggiungere il Brasile, attratta dalla crescente domanda di lavoratori per le piantagioni di caffè.

Giovanna sposò Luigi Sena, originario di Scisciano (Napoli), in Brasile. Da questo matrimonio nacque il nonno paterno di Ayrton, João Senna. È interessante notare che il cognome originario “Sena” subì una modifica durante i processi di registrazione, diventando “Senna” con il raddoppio della “n”.

Riscoprire le origini di Ayrton Senna

Negli ultimi anni, le origini italiane di Ayrton Senna sono state al centro di numerosi studi e iniziative. A Porcari, in Toscana, la comunità locale ha approfondito il legame tra il campione e il territorio.

Nel frattempo, a Siculiana, il Comune ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria postuma al pilota e ha annunciato la realizzazione di un museo dedicato alla sua memoria.

Questi progetti non solo celebrano Senna come campione, ma mettono in risalto la storia di migliaia di famiglie italiane che, come la sua, partirono in cerca di una nuova vita.

Iniziative come queste rappresentano un’opportunità per riscoprire le nostre radici e valorizzare il contributo degli emigranti italiani nel mondo.

Ayrton Senna, l’Italia e il mito eterno

Il legame di Senna con l’Italia non si ferma alle sue origini. L’Italia è stata teatro di momenti cruciali nella sua carriera e nella sua vita. Il tragico incidente che lo portò via il 1° maggio 1994 avvenne a Imola, durante il Gran Premio di San Marino. Questo evento ha rafforzato il legame emotivo tra Ayrton e il nostro Paese, dove il suo ricordo rimane vivo più che mai.

Il campione brasiliano, con il suo talento unico e il suo cuore grande, continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo. E le sue origini italiane, così ricche di storia e significato, aggiungono ulteriore profondità alla sua leggenda.

Conclusione

Le origini di Ayrton Senna sono una storia di emigrazione, sacrificio e successo. Dai piccoli comuni di Porcari e Siculiana, la sua famiglia ha attraversato l’oceano per costruire un futuro migliore, culminato con il successo di Ayrton, uno dei più grandi campioni di tutti i tempi.

Celebrare queste radici non è solo un omaggio al pilota, ma anche a tutte le famiglie italiane che, con coraggio e determinazione, hanno lasciato la loro terra in cerca di nuove opportunità.

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