La Volkswagen è in crisi nera, ed ora è sempre più vicino lo stop a ben tre stabilimenti. Scopriamo i particolari di una vicenda preoccupante.
Non c’è pace per l’industria automobilistica europea, in particolare quella tedesca, che sta toccando il fondo nel corso degli ultimi mesi. La crisi che vive il gruppo Volkswagen appare senza fine, ed ora si parla di tre stabilimenti prossimi alla chiusura, con conseguenze devastanti per i lavoratori e la produzione. Pochi giorni fa è stato ufficializzato lo stop al sito di produzione dell’Audi situato a Bruxelles, sempre a causa di una drastica decisione della VW, che è proprietaria della casa di Ingolstadt.
La situazione è ormai sfuggita di mano, e salvare i posti di lavoro sarà un’impresa titanica per i sindacati, che sono a stretto contatto con la Volkswagen, con la quale si dovrà provare a cercare una soluzione. A questo punto, proviamo a capire nel dettaglio cosa accadrà e quali sono gli stabilimenti prossimi alla chiusura, che al momento sembra quasi inevitabile. La crisi della VW è ormai fuori controllo.
Volkswagen, ecco i tre stabilimenti a rischio chiusura
Secondo quanto riportato dal sito web “Automotive News Europe“, la Volkswagen è pronta a chiudere tre stabilimenti, primo fra tutti, quello Karmann di Osnabruck, ma anche quello di Dresda e quello di Emden. I primi due saranno chiusi o venduti, mentre il terzo lavorerà conto terzi. Le ultime voci si sono scatenate poco prima dell’incontro tra la VW ed IG Metall, vale a dire il sindacato dei metalmeccanici tedesco.
Assieme al piano di taglio costi che è stato presentato da Daniela Cavallo, la direttrice del Consiglio di fabbrica generale del gruppo tedesco, è uno dei punti di maggiore discussione in questo momento. Sarebbe pervenuta una richiesta di netta riduzione degli stipendi per management ed il consiglio di gestione, ai quali si va ad aggiungere anche un dividendo inferiore per gli azionisti, compresa anche la famiglia Porsche.
La situazione è davvero seria, e va ad aggravare un periodo di crisi nera per l’industria tedesca, che vede di mezzo anche marchi stranieri. La Ford ha appena annunciato un piano di taglio di ben 4.000 posti di lavoro in Europa, di cui 2.800 proprio in Germania, che verrà avviato ora e che si concluderà alla fine del 2027. La VW sembra essere messa ancor peggio, ed ormai la resa dei conti è ad un passo.