Al Salone di Parigi, la Renault ha tolto i veli ad un modello rivoluzionario, che è una svolta in ogni ambito. Ecco tutti i suoi particolari.
Tra i marchi europei che possono dire di vivere un buon modello di forma, a spiccare c’è sicuramente la Renault, che grazie ad una strategia azzeccata e ad un’equa divisione di lavoro e tecnologie, sta diventando un punto di riferimento per il settore. La casa della Losanga sta spingendo forte sui motori elettrici, ma senza eliminare o limitare quelli termici ed ibridi. In occasione del Salone di Parigi, ha svelato la rivoluzionaria Emblème, un modello che vale la pena conoscere e scoprire in ogni suo aspetto.
Partiamo con il dire che si tratta di una sorta di auto-laboratorio, una Concept Car che al momento non sarà in vendita, ma che concentra dentro di sé tutte le tecnologie che la casa francese sta sviluppando. In base a quanto reso noto, la Renault ha l’obiettivo di costruire un’auto che sia il più sostenibile possibile, tagliando le emissioni e l’impatto ambientale. In tal senso, Emblème pare essere una solida base di partenza, ed è il momento di scoprire i segreti di questo ambizioso progetto.
Le auto di oggi nascono con l’obiettivo di essere il più sostenibili possibile, ed è così che spesso ci troviamo davanti a dei concept che anticipano i progetti futuri. La Renault Emblème è un modello che vuole abbattere del 90% i gas ad effetto serra durante il suo ciclo di vita, o quantomeno, fare da base per un’auto di serie che possa perseguire questi obiettivi. Si tratta di una concept familiare, vale a dire una promessa di auto per famiglie che possa emettere, dalla produzione alla dismissione, solamente 5 tonnellate di CO2. Per riuscirci, questa vettura si basa su materiali riciclati di origine naturale e con poco carbonio, ed è prodotta con energie al 100% rinnovabili.
Per quanto riguarda la motorizzazione, la Renault Emblème è dotata di un motore elettrico bi-energy, che può andare anche ad idrogeno. Nello specifico, è alimentata in due modi, con un motore elettrico a rotore con 217 cavalli di potenza massima, con una batteria da 40 kWh, che è meno pesante e meno ingombrante, ma che garantisce meno autonomia. Inoltre, può sfruttare la cella a combustibile da 30 kW, spinta ad idrogeno tramite un serbatoio dalla capacità di 2,8 kg. In tal senso, l’autonomia è di circa 350 km, ed in totale, il veicolo può arrivare sino a 1.000 km di autonomia totale.
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