A Las Vegas fa il proprio esordio una nuova direttiva tecnica, decretata dalla FIA su una soffiata della Red Bull. La Ferrari potrebbe soffrirne.
La F1 torna in azione dopo tre settimane di pausa, ed in quel di Las Vegas le polemiche non tardano ad arrivare. Il mondiale 2024 continua ad essere contraddistinto da lotte politiche e tecniche tra le squadre, tra accuse e direttive tecniche che agitano il paddock. La Ferrari SF-24 dovrebbe ben adattarsi alla pista situata sulla Strip, e per attaccare la McLaren proverà anche un nuovo fondo, consapevole però che questa gara rappresenta l’ultima occasione per competere per il mondiale costruttori.
Il team di Woking conserva un margine di 36 punti di vantaggio in classifica, e tra una settimana si andrà su una pista teoricamente ostica per il Cavallino, quella di Losail, dove è prevista anche la Sprint Race. Nel giovedì di Las Vegas c’è anche la nuova direttiva tecnica della FIA sui fondi ad agitare le acque, con la Ferrari che potrebbe risultarne penalizzata. Andiamo a scoprire in cosa consiste.
Le direttive tecniche sono degli aggiustamenti al regolamento che la FIA si riserva ormai regolarmente di effettuare a stagione in corso, spesso modificando anche i valori in campo. La Ferrari pagò a carissimo prezzo la TD39 che fu introdotta in Belgio nel 2022, rovinando, di fatto, il concept di quella monoposto, che fino a fine estate era stata il punto di riferimento assieme alla Red Bull, prima di piombare in una crisi di risultati.
In quel di Las Vegas, esordirà la nuova TD che costringerà le squadre ad eliminare la protezione del pattino del fondo, soluzione attuata per evitare che lo skid block vada a consumarsi troppo in gara, portando ad una squalifica della vettura colta in flagrante. Ciò accadde lo scorso anno ad Austin sulle vetture di Lewis Hamilton e Charles Leclerc, i quali furono traditi dai tanti sobbalzi presenti sulla pista texana che portarono ad un esagerato consumo del fondo.
Secondo le voci che arrivano da Las Vegas, la Ferrari potrebbe essere quella più danneggiata dalla direttiva assieme a Mercedes ed Haas, ricordando che la TD è arrivata a seguito di una segnalazione eseguita dalla Red Bull. Il potere politico continua a fare la differenza in F1, e le polemiche potrebbero esplodere sin da subito. Il Cavallino potrebbe trovarsi costretto ad alzare la monoposto per evitare squalifiche, perdendo però sul fronte del carico aerodinamico. Gli uomini di Frederic Vasseur avevano chiesto alla FIA di rinviare almeno al Qatar la modifica al regolamento, ma la richiesta non è stata accolta. Ed il week-end di Las Vegas parte già in salita.
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