Il Gruppo Volkswagen sta attraversando una fase di crisi profonda e a rimetterci le spese sono gli operai. Ecco quanto percepiscono.
Gli errori del Gruppo Volkswagen entreranno in un libro di storia sull’Automotive. Prima dello scandalo sulle emissioni contraffatte, meglio conosciuto con il nome di dieselgate, l’azienda tedesca stava dominando la scena con modelli top e un listino variegato che rispecchiava il DNA storico del marchio. Per ripulire una immagine corrotta dalla pubblicità negativa del dieselgate i vertici hanno deciso di spingere, prima del tempo, su una tecnologia elettrica che sta, ulteriormente, affossando il brand.
Le proposte alla spina si sono dimostrare un totale flop. Nei piani del management la super costosa ID.3 full electric avrebbe dovuto avere l’impatto di una Golf. Le tensioni in Volkswagen sono aumentate con le minacce di dover chiudere degli stabilimenti in Germania per la prima volta dall’anno di nascita del colosso di Wolfsburg nel periodo nazista. Le auto del popolo furono, infatti, un volere di Hitler. Secondo quanto riporta Bloomberg sembra che senza un accordo ci saranno tagli del 10% sugli stipendi e una revisione del sistema dei bonus.
Una situazione che sta facendo preoccupare decine di migliaia di famiglia. Gli scioperi indetti non hanno fatto altro che creare ulteriori agitazioni. I lavoratori nelle factory tedesche sono quelli più esposti. Lo stesso discorso vale per altri marchi del portfolio della VW, tra cui Audi. Chi ha investito con largo anticipo sull’elettrico sta pagando a caro prezzo questo ottimismo green. Tra i siti più a rischio si trova lo stabilimento di Osnabrueck, in Bassa Sassonia, dove lavorano circa 2.500 persone. In altri stabilimenti, in Germania, non si respira un’aria più distesa. Arriveranno scelte dolorose (per i lavoratori) per rimanere in piede in questo precario equilibrio finanziario.
Un operaio specializzato Volkswagen, inquadrato al livello otto, ha uno stipendio lordo annuo che si aggira intorno ai 56.023 euro, cifra che include bonus e indennità. Secondo Stepstone, la retribuzione media di un lavoratore nell’Automotive in Germania è di circa 55.750 euro lordi. Può scendere a 51.750 euro in realtà più piccole, mentre nei gruppi più grandi può arrivare fino a 79.500 euro. Insomma, per un operaio Volkswagen le cifre sono nella media.
Gli addetti alla produzione, tipicamente inquadrati tra i livelli 7 e 9, ricevono tra i 3.900 e i 4.300 euro lordi mensili. Le posizioni di vertice della gerarchia retributiva, come ingegneri e programmatori esperti inquadrati al livello 20, percepiscono stipendi fino a 7.700 euro. Sembrano cifre elevate rispetto agli standard italiani, ma solo per chi non è a conoscenza della tassazione e del costo della vita in Germania.
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