Oggi vi parleremo di un’Alfa Romeo che non brillava di certo per la propria bellezza estetica, ma che è stata un punto di riferimento per tutti.
L’Alfa Romeo è un marchio storico, un orgoglio del nostro paese che da anni vive una situazione piuttosto delicata, tra continui alti e bassi sul fronte della produzione e della vendita. Dopo un periodo buio, perdurato sino alla metà della scorsa decade, Sergio Marchionne lavorò per il suo rilancio, sino a svelare Giulia e Stelvio, modello che hanno rimesso il Biscione al centro del settore automotive, prima che la casa di Arese confluisse, nel 2021, all’interno del gruppo Stellantis.
Il SUV Tonale aveva contribuito ad un netto incremento delle vendite, ma nel corso del 2024 c’è stato un nuovo passo indietro, al quale occorrerà rimediare nei prossimi anni, con il lancio di un modello nuovo ogni 12 mesi, sino al 2030. I piani sono molto chiari in tal senso, ma oggi, vogliamo fare un passo indietro, portando i fan dell’Alfa Romeo a riflettere su un modello davvero clamoroso, relativo a diversi decenni fa. Scopriamo di quale mezzo si tratta e tutti i dettagli relativi ad esso.
Le Concept Car sono una costante nel mondo delle quattro ruote, ma il modello che vi stiamo per descrivere va oltre ogni la vostra immaginazione. Stiamo parlando dell’Alfa Romeo New York Taxi, che nelle linee anticipò le moderne monovolume, pur non spiccando certo per la bellezza delle proprie forme. Venne disegnata dal grande Giorgetto Giugiaro per il Biscione, su commissione del Museum of Modern Art, il famoso MoMA, di New York. Venne realizzata nel 1976 in solo un esemplare, con il progetto curato dall’Italdesign, e l’obiettivo era quello di produrre un taxi che fosse più pulito ed efficiente rispetto a quelli dell’epoca.
La vettura aveva un interasse di 4 metri e poteva ospitare sino a ben 5 occupanti, con un abitacolo che aveva un pavimento piatto ed uno spazio per riporre le sedie a rotelle, con vani portaoggetti sotto i sedili. Da sottolineare anche la presenza delle porte scorrevoli su entrambi i lati, e fu una delle prime auto ad esserne provvista. Il motore di questo strano taxi di casa Alfa Romeo era un 1,3 litri da 52 cavalli, lo stesso della Giulia, mentre le sospensioni anteriori e posteriori erano indipendenti. Purtroppo, non furono realizzati modelli di serie.
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