Abarth e altri produttori che, da sempre, hanno puntato sulla sportività senza compromessi, stanno tribolando a causa di decisioni assurde a livello governativo.
Lo Stato italiano, raramente, ha favorito il boom di vetture sportive termiche con grandi potenze. Le tasse sono sempre risultate ingenti, ma la situazione è oggi completamente sfuggita di mano. Chi ha le possibilità economiche per acquistare un’auto potente non è un milionario che deve fare da benefattore, ma un comune mortale che ha risparmiato una vita per mettere a tacere quella vocina nella testa ogni volta che vedeva passare un bolide. A maggior ragione chi acquista un’Abarth non è paragonabile ad un acquirente che ha in dote una Ferrari o una Lamborghini.
Il brand Abarth si è divertito a modificare FIAT da sempre, ottenendo anche ottimi risultati in termini di vendite. E’ un marchio di nicchia ma con una storia intrisa di passione e orgoglio. Purtroppo i giorni migliori sono alle spalle e il ciclo di nuove auto con motore a combustione è terminato. Si è trattato di una decisione forzata dalle richieste di una politica europea distante dai bisogni della gente, ma elettrico a parte le tasse più elevate di sempre hanno reso impossibile l’acquisto di un pepato modello a benzina.
I colleghi di Autocar, come riportato da Motor1, hanno lanciato l’allarme, dopo una conversazione con il responsabile di FIAT e Abarth Europe, Gaetano Thorel. Quest’ultimo ha analizzato il procedimento alla base della misura drastica. Ha spiegato che in Italia, una normale hot hatch che emette 180 g/km di CO₂ determina una tassa di circolazione annuale di 1.000-2.000 € per l’acquirente. Una cifra impensabile per una piccola vettura come una Abarth.
In futuro saranno prodotte solo delle EV full electric. L’ultima gen di city car 500 avrà una versione ibrida nel 2026. La nuova 500 Hybrid avrà un piccolo motore a benzina. Abarth avrebbe palesato delle difficoltà a estrarre più potenza in linea con le esigenze del Biscione. Dopo il lancio dei modelli derivati più sportivi 500e e 600e, è probabile che il terzo EV arriverà più avanti.
Il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha messo fretta ai brand in difficoltà, Maserati in primis. Anche Lancia e altri brand sono completamente finanziati fino al 2026 ma sono in affanno. La tecnologia elettrica non sta aiutando nella diffusione di questi veicoli che hanno fatto, in passato, della sportività il loro marchio di fabbrica.
In inverno, avere il parabrezza ghiacciato è un problema comune per chi lascia l’auto all’aperto.…
La Jeep ha provveduto ad un maxi richiamo negli ultimi giorni dell'anno, per via di…
Gli automobilisti dovranno prestare attenzione a tutto, non solo agli autovelox. Scopriamo cosa prevede il…
La Ferrari Purosangue, pur montando un potente V12, ha una linea elegante. La personalizzazione compiuta…
Nonostante il mercato dell’auto remi dalla parte opposta rispetto alle auto GPL, vi sono dei…
La prossima auto che la Lancia andrà a presentare sarà la gamma, di cui oggi…