Nonostante la crisi che sta vivendo, il gruppo Stellantis ha avviato un investimento miliardario per sviluppare nuovi motori. Ecco tutti i dettagli.
Non è un anno da ricordare per il gruppo Stellantis, che vive una situazione di grave crisi economica a seguito del crollo delle vendite e degli utili che si sono registrati nei primi 10 mesi del 2024. Già il primo semestre non aveva fatto ben sperare, con i bilanci che parlavano di un inquietante calo delle immatricolazioni, ma le cose non sono di certo migliorate in seguito. Anche i marchi italiani che ne fanno parte stanno faticando e non poco, con Maserati e Lancia in forte affanno, ma anche Alfa Romeo e FIAT hanno visto i propri introiti calare parecchio.
La casa di Torino ha chiuso il mese di ottobre perdendo oltre il 40% di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e la situazione non è assolutamente florida neanche per quanto riguarda i nostri stabilimenti. Dunque, un momento molto delicato per Stellantis, che punta comunque a ripartire e vuole farlo da un colossale investimento in una nuova tipologia di motori, che stanno per iniziare la loro produzione. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, di cosa si tratta, e quando potremo iniziare a vederli all’opera. Il mondo dei propulsori potrebbe essere ad una svolta.
Stellantis, la novità sui motori del prossimo futuro
I motori a combustione interna stanno man mano riprendendo piede anche nei piani dei costruttori, consapevoli della crisi dell’elettrico. Il gruppo Stellantis ha dunque scelto di investire 6 miliardi di dollari in nuovi motori flex-fuel a benzina ed etanolo, con quest’ultima che è un’alimentazione molto utilizzata in Sud America, mercato fondamentale per la holding multinazionale olandese. Il progetto prevede il lancio di ben 40 novità di prodotto, oltre che lo sviluppo di questi motori termici, che funzioneranno sia con la benzina che con l’etanolo, una novità assoluta per il settore automotive.
Inoltre, ci sarà spazio anche per veicoli con configurazione ibrida-flex ed ibrida-flex plug-in, dunque, lasciando la porta aperta anche all’elettrificazione, ma sempre abbinata a motori termici di base. Questi motori saranno prodotti in Brasile, dove Stellantis sta ottenendo dei risultati notevoli in termini di vendite, con la FIAT che vanta qui una gamma apposita in continua ascesa. A questo punto, non ci resta altro che attendere ulteriori aggiornamenti su questi nuovi propulsori, pronti a dare linfa fresca al mondo della combustione interna.