Il figlio del 7 volte campione del mondo, Michael Schumacher, ha ricordato alcuni aneddoti d’infanzia. Le parole vi stupiranno.
Mick Schumacher dovrà rimandare i buoni propositi di tornare in griglia nel 2025. Le speranze di rivederlo protagonista nella massima categoria del Motorsport si sono chiuse con gli annunci del figlio d’arte di Mick Doohan e Gabriel Bortoleto. Per il tedesco diventerà sempre più difficile ritagliarsi un ruolo in pista tra i migliori 20 driver al mondo.
La sua carriera era cominciata nel segno della Ferrari, essendo entrato giovanissimo in FDA. I successi ottenuti nel 2018 in Formula 3 europea e nel 2020 in Formula 2 lo avevano lanciato, sul sedile sbagliato della Haas, nel 2021 e nel 2022 in F1. Ai tempi la squadra americana non aveva nessuna prospettiva di terminare le gare in zona punti. Scelse Mick e Mazepin solo per una questione di soldi e di sponsor. Il tedesco chiuse la prima annata a 0 punti, mentre nel 2022 non riuscì a reggere il passo del suo nuova teammate, Kevin Magnussen.
Dopo una annata condita da soli due piazzamenti a punti Steiner gli chiuse la possibilità di continuare nel team, preferendogli l’esperienza di Hulkenberg. Quest’ultimo si è dimostrato più costante e impeccabile sul piano della performance. Il giovane tedesco avrebbe avuto bisogno di tempo. Commise errori clamorosi, provocando anche perdite ingenti per un team in crisi economica. Sono pesati sul bilancio finale gli errori che condussero in pezzi diverse Haas nel 2022.
Mick Schumacher, un pensiero per suo padre
Dopo il biennio in Haas, Mick ha ricoperto il ruolo di terzo pilota in Mercedes. Non ha mai sostituito Russell e Hamilton in un GP e, considerati gli scarsi risultati della monoposto, non è risultato determinante nello sviluppo della wing car teutonica. Dallo scorso anno è un pilota ufficiale del team Alpine nel WEC e ha preso parte, nel 2024, alla sua prima 24 Ore di Le Mans. Il prossimo per Mick sarà il terzo anno consecutivo senza una posizione fissa sulla griglia in Formula 1.
Il rapporto tra Mick e Michael Schumacher è sempre stato magnifico. Il giovane ha potuto realizzare i suoi sogni, seguendo le sue orme. “Tutto quello che ha fatto mio padre, l’ho fatto anch’io“, ha raccontato con nostalgia Schumacher nel libro, da cui “Sport1” ha tratto tali confessioni. “Una volta in una gara di kart ho frenato molto tardi in una curva e ho guadagnato molto tempo. Quando gliel’ho raccontato, ha detto: ‘Avresti dovuto frenare così in ogni curva!‘”
“Ogni volta che aveva la sensazione che non stessi prendendo la cosa sul serio, diceva: ‘Mick, preferiresti andare a giocare a calcio con i tuoi amici? Se è così, allora non dobbiamo fare nulla di tutto ciò’“, ha raccontato Mick Schumacher. Dopo l’incidente sugli sci di suo padre, il giovane ha fatto tutto da solo.