Benzina e Diesel, altra batosta nel 2025: strada definitivamente aperta all’elettrico, cosa succede

Le auto elettriche sono il futuro e dal 2025 saranno anche le versioni più economiche e i clienti sono al settimo cielo.

Una delle motivazioni che in questi ultimi anni ha portato alle difficoltà nelle vendite delle auto elettriche è legato a un costo spesso molto elevato. Inoltre anche le prestazioni non sono di certo al livello delle termiche, motivo per il quale diventa necessario trovare delle soluzioni, con gli incentivi che però da soli non bastano.

Benzina e Diesel, altra batosta nel 2025: strada definitivamente aperta all'elettrico, cosa succede
Benzina e diesel – Quattromania.it

Nel 2025 è già annunciato da parte del Governo che non saranno stanziati dei fondi per le auto, considerando come nel 2024 ci sia stato un grosso sforzo, con alcuni incentivi che toccavano i 13 mila Euro, che però non hanno portato ai risultati sperati. Serve dunque fare in modo che il denaro investito possa dare risultati accettabili, dunque i clienti dovranno acquistare la loro nuova auto con le loro sole forze.

Si deve dunque fare in modo tale che le auto elettriche riducano i loro costi e sembra che sia stata trovata la soluzione vincente. Se il 2024 è stata l’anno nero, non solo per le vetture a impatto zero, ma anche per quelle termiche, il 2025 potrebbe essere il periodo giusto per dare il via alla svolta tanto attesa da molti sul mercato.

Auto elettriche più economiche della benzina: ecco come

Il 2025 sarà un anno nel quale l’Unione Europea ha deciso di stanziare un ulteriore abbassamento del limite massimo delle emissioni medie di CO2 da parte delle aziende automobilistiche, con 93,6 g/km, che sono davvero molto bassi rispetto agli attuali 115,1. Questo significa che l’elettrico dovrebbe passare da un impatto sul mercato dal 4 al 24%, ma ci sono delle soluzioni per arrivare a ciò.

Auto elettrica
Auto elettrica (Ansa – quattromania.it)

Per prima cosa nessuna delle aziende automobilistiche ha intenzione di pagare le sanzioni da 95 Euro per ogni grammo di CO2 eccedente, con il CEO di Renault, ovvero Luca De Meo, che ha parlato di multe che potranno arrivare fino a 15 miliardi di Euro. L’idea proprio del numero uno di Renault è quella di ridurre il numero di auto prodotte, con il totale che sarebbe di 2,5 milioni in meno.

Dunque per fare in modo che la media sia entro i parametri, sarà minore il numero di veicoli sul piatto del mercato. Questo però non fa altro che mettere a serio rischio altri posti di lavoro, con questi che sono già diminuiti di 84 mila posti dal 2020 a oggi. Le elettriche necessitano però di abbattere i prezzi, ma questo può avvenire solo nel momento in cui crescerà la richiesta, anche se lo stop alle auto termiche rischia di portare a una richiesta incredibile di auto usate, paralizzando il mercato.

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