In materia di auto c’è ancora chi è fermo al palo su vetture termiche e chi ha, decisamente, svoltato con l’acquisto di una EV. Vediamo in che Paese europeo hanno preso la clamorosa scelta.
L’Italia è tra i Paesi con il parco auto circolante più vetusto d’Europa. Si tratta di una scelta consapevole perché, crisi economica a parte, non c’è alcun desiderio di cambiare la strada vecchia per quella nuova. Lo stop dal 2035 ai motori termici ha spinto gli automobilisti italiani a godersi ancor di più nei prossimi anni il rombo e il piacere di guida. Le EV sono divertenti? No, perché risultano pesanti e poco funzionali rispetto alle auto tradizionali.
C’è chi non la pensa in questo modo e ha indetto un vero e proprio cambio epocale. Nei Paesi del Nord Europa, infatti, la transizione elettrica è quasi completa. Tutti i cittadini norvegesi hanno optato per l’acquisto di una vettura alla spina. Lo stravolgimento negli ultimi anni è stato favorito anche da politiche statali che hanno spinto per la creazione di una rete infrastrutturale top che rispondesse al fabbisogno di una popolazione piuttosto limitata. Inoltre, grazie agli ecobonus, sono state vendute EV a prezzi più bassi e questo ha spinto moltissimo a rinunciare ai proprio veicoli termici. Ecco perchè le EV non emettono rumori.
Sebbene vi sia ancora una notevole dipendenza dal petrolio, lo Stato scandinavo ha scelto un percorso di transizione green da cui non si tornerà più indietro. La quota di EV sul territorio è salita al 96,4% nel settembre 2024. Numeri impressionati se paragonati al resto d’Europa. In Italia, dopo un hype iniziale, le auto elettriche sono quasi osteggiate con disprezzo dagli automobilisti. In Europa la percentuale è del 17,3%.
Norvegia, presa una decisione epocale
Dal 2025, infatti, nel Paese nordico potranno essere commercializzate solo EV. Ben prima della dead line del 2035 che riguarderà tutti gli Stati del Vecchio Continente, si è deciso per il passaggio al 100% al full electric. Grazie alle agevolazioni fiscali sono risultate meno costose le EV, ma gli stipendi elevati hanno aiutato il cambio di approccio.
Le auto elettriche sono costosissime per noi italiani, ma per un norvegese risultano convenienti, anche grazie ad un costo dell’energia vantaggioso. Con reti estese su tutto il territorio le EV risultano anche pratiche. Di conseguenza, anche i viaggi su lunghe distanze sono facili e non affannosi. Alle nostre latitudini un progressista green che ha scelto l’elettrico può andare incontro a delle crisi di panico per la difficile situazione in cui versa il nostro Paese.