In Ferrari non è tutto oro quello che luccica e lo scoprirete, osservando i dati emersi sugli stipendi degli operai che operano in Emilia Romagna.
Se collabori alla produzione delle vetture più affascinanti e desiderate al mondo dovresti avere la tua fetta di torta. Per quanto l’ambiente lavorativo sia positivo e trasudi di passione, da una realtà come Ferrari ci saremmo aspettati degli stipendi, davvero, da sogno. Gli operai fanno dei lavori pesanti e spesso con turni massacranti. In Ferrari si vive per il raggiungimento dei massimi obiettivi e questo richiede dedizione e una attenzione ai dettagli che solo i migliori operai al mondo possono garantire.
Chi si avvicina al mondo Ferrari, solitamente, è un grande appassionato di supercar e ammira la storia di Enzo Ferrari. La Casa modenese, infatti, venne creata dall’estro del Drake per ottenere i più alti risultati raggiungibili nel Motorsport dell’epoca, strizzando ad un prodotto stradale esclusivo. Il 12 marzo del 1947 con l’uscita del primo modello, la 125 S, nacque il mito del Cavallino. Oggi Ferrari è una eccellenza del Made in Italy che ha creato un fan base mondiale di milioni di tifosi.
Il colore rosso simboleggia la passione e molti elementi delle vetture in listino sono ancora prodotti a mano. Negli stabilimenti Ferrari si respira una artigianalità che non ha eguali. Il marchio di Maranello offre molte opportunità di lavoro, assumendo specialmente nel campo dell’ingegneristica. Basta andare sul sito internet per vedere le posizioni aperte.
Gli stipendi in Ferrari
A livello di ingaggi, chi lavora in questo settore a Maranello, presso la Ferrari si porterebbe a casa all’incirca 65.000 euro lordi all’anno, basati su 13 mensilità. Dato che riguarda anche coloro che poi riescono ad essere scelti dalla Scuderia, ovvero il team di F1 più vincente di sempre. In Ferrari lavorano tantissimi operai, divisi tra il Reparto Corse e quello legato all’Automotive. Sono prodotte vetture da sogno come la F80.
Basandoci sui dati di Indeed, lo stipendio medio di un operaio impiegato presso il Cavallino è di 1,772 euro, ovvero il 32% superiore rispetto alla media nazionale, ma non sono stipendi che permettono una vita, particolarmente, in discesa. La zona, in termini di fitti e costo della vita, è molto cara e se non fosse per i bonus extra annuali, legati ai fatturati e alle presenze, sarebbe difficile attrarre operai qualificati, in particolar modo dall’estero dove girano ben altri stipendi.