I motori Rolls-Royce sono noti in tutto il mondo, in più settori, per la loro affidabilità e potenza. L’ultima novità determinerà un miglioramento notevole.
La Rolls-Royce Motor Cars Limited ha una storia antichissima. Venne fondata da Charles Stewart Rolls ed Henry Royce, oggi rientrante nel Gruppo BMW. Il Gruppo tedesco ha comprato i diritti di utilizzo del marchio Rolls-Royce nel settore automobilistico. Ha preso il posto della precedente denominazione Rolls-Royce Motors in uso dal 1973, a sua volta erede della primigenia Rolls-Royce Limited del 1906.
I motori RR sono, automaticamente, collegati alla produzione di alcune delle auto più lussuose del pianeta, ma anche in altri segmenti. Il quartier generale della casa britannica è il Goodwood Plant, dove viene locato il centro stile e vengono effettuate produzione e assemblaggio. Lo stabilimento è situato a Westhampnett, nel territorio di Goodwood, West Sussex, nelle vicinanze del famoso circuito di Goodwood.
L’azienda inglese ha dichiarato che si sta per lanciare nel mercato dei fornitori di soluzioni per sottomarini con non una, ma due soluzioni differenti. Una è un motore di gruppo elettrogeno che dovrebbe trovare posto nei sottomarini del futuro e l’altra in un mezzo per controllare i sistemi dei veicoli militari sottomarini. Il propulsore in questione è chiamato MTU 20V4000U83 ed è una derivazione del motore per imbarcazioni MTU Serie 4000.
Non si tratta di un semplice miglioramento ma un passo in avanti per l’intero settore. Il motore è stato progettato per fornire una potenza maggiore, una esigenza per tutti i sottomarini militari del futuro. Questo permetterà di caricare le batterie più velocemente, il che si traduce in meno tempo sprecato per i sottomarini.
Il motore farà anche risparmiare spazio sui sottomarini. Secondo i tecnici della Rolls-Royce, solo due motori MTU 20V4000U83 saranno sufficienti per svolgere le funzioni di tre gruppi elettrogeni della generazione precedente. La nuova unità è stata perfezionata per essere differente dalla sua versione di superficie precedente, e ciò dovrebbe rendere i sottomarini difficili da localizzare anche quando l’MTU è in funzione.
Il mezzo per il controllo dei sottomarini è battezzato MTU NautIQ Master. Si tratta di una tecnologia che dovrebbe consentire “il controllo integrato dell’intera operazione del sottomarino” e il monitoraggio. NautIQ, una tecnologia già implementata nelle imbarcazioni di superficie, potrà monitorare eventuali danni, la navigazione e la comunicazione.
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