Oggi vi parleremo di un motore che potrebbe davvero rivoluzionare il modo di spostarsi. Andiamo a scoprire, nei dettagli, come è stato fatto.
Si fa di tutto per cercare di aumentare l’efficienza dei motori e di renderli più sostenibili, con grandi investimenti da parte delle case e progetti molto particolari. Nella giornata di oggi, vi parleremo di quanto è stato riportato sul sito web “eldiario24.com, in cui si è dato ampio spazio al motore a protoni, una tecnologia davvero rivoluzionaria. Pensate che questo tipo di propulsore, dopo circa 300 tentativi di realizzarlo, andati male, è finalmente pronto.
Ma come funziona? Nello specifico, viene alimentato da protoni dell’idrogeno, ed è in grado di garantire un’efficienza eccezionale, abbassando e di parecchio le emissioni. In tal senso, emette molto emissioni inquinanti rispetto ai combustibili fossili, mostrando anche una superiorità tecnologia rispetto alle auto elettriche. La società che si è occupata del suo sviluppo si chiamata RocketStar, ed è stata fondata solamente nel 2021, lavorando a questo progetto nell’arco degli ultimi tre anni.
La produzione del motore a protoni ha sfruttato, appunto, i protoni dell’idrogeno, che vanno così a rilasciare una quantità notevoli di energia durante la fase di conversione. Viene così fornita una fonte di energia pulita e rinnovabile, che ha il potenziale per superare sia l’elettrico che i combustibili fossili tradizionali. Tramite lo scambio dei protoni, si è in grado di fornire un’alimentazione che è quasi illimitata, e sfrutta come carburante principale l’idrogeno, elemento presente in maggior quantità nell’universo. Tramite i motori a protoni, l’energia viene sfruttata in modo più diretto ed efficace che nei motori tradizionali, dove la combustione va a dissipare una grande quantità di energia come fonte di calore.
Questa tecnologia ha dei grandi vantaggi, perché semplifica il processo andando così in contrasto con le celle a combustibile e sfruttando la produzione riducendo anche i rischi sul fronte della sicurezza. I vantaggi principali sono la miglior efficienza ed anche le scarse emissioni, ma al momento, è difficile pensare che possa diventare il riferimento. I costi di produzione sono ancora molto alti, ma non è da escludere che in futuro le cose possano davvero cambiare.
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