Motore DR, quanto riesce a durare? Andiamo ad analizzare i dati, ci sono delle sorprese

La DR è un brand che sta ottenendo un importante successo sul fronte commerciale, ed oggi vi sveleremo quanto può durare un suo motore.

Non sarà un momento di gran forma per il mercato delle quattro ruote, eppure c’è qualcuno che se la cava meglio di molti altri. Questo è ad esempio il caso della DR, brand con sede a Macchia d’Isernia, fondato nel 2006 da Massimo Di Riso. L’imprenditore ha attuato una mossa molto intelligente, dal momento che non si occupa di produrre in proprio le auto che vende, risparmiando e non poco sui costi di produzione, ma li importa dalla Cina.

DR quanto dura un motore
DR in mostra (Media Press) – Quattromania.it

Pur essendo nata solamente 18 anni, anche per via di questo motivo, la DR sta letteralmente spopolando in Italia, grazie alla possibilità di importare componenti di vetture cinesi come Chery AutomobileJAIC MotorsBAIC Group Dongfeng Motor, per poi assemblarli su licenza e venderli a prezzi molto bassi. Acquistando una DR è possibile mettere le mani su dei SUV funzionali e spaziosi spendendo pochissimo, e non c’è da stupirsi del suo grande successo. Andiamo ora a scoprire, nel dettaglio, quanto dura un motore di questo marchio, ed anche l’affidabilità è uno dei suoi punti di forza più importanti.

DR, ecco a quanto ammonta la durata di un motore

L’affidabilità è uno degli aspetti più importanti che vengono presi in considerazione quando si procede all’acquisto di una vettura, e questo lo sanno bene coloro che lavorano in DR. Per chi se lo stesse chiedendo, i motori di questo brand sono molto affidabili, arrivando a coprire centinaia di migliaia di chilometri senza problemi, almeno sentendo quello che è il parere di coloro che ha deciso di acquistare un SUV di questo tipo negli ultimi anni. Ovviamente, anche i motori vengono importati, e garantiscono un’ottima resa.

DR motori ecco il responso
DR motori risultato notevole (DR) – Quattromania.it

Ma chi si occupa di produrre questi motori? Si tratta di propulsori che appartengono alla famiglia ACTECO del colosso cinese Chery, uno di quei marchi che consentono alla DR di importare i propri modelli in Italia. Dunque, al momento tutto sta davvero girando a meraviglia per la casa con sede in Molise, che punta molto anche sul GPL, soprattutto con il suo sottomarchio Evo. Ed il futuro promette un gran bene.

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