Max Verstappen ha stravinto in Brasile, compiendo una delle imprese migliori di sempre. Norris non ha preso benissimo l’allungo decisivo dell’avversario.
Lando Norris è uscito da Interlagos con una visita in programma dallo psicologo. In conferenza stampa ha già dato i primi segni di poca lucidità dopo una sconfitta amarissima. Il trionfo nella Sprint Race aveva illuso l’inglese che sembrava, finalmente, pronto a riaprire, una volta per tutte, la contesa mondiale. A tre tappe dalla fine del campionato (+ una SR), invece, è sceso -62 punti dal leader.
Nella domenica di San Paolo è accaduto di tutto. Qualifiche infinite, Gran Premio ricco di colpi di scena e incidenti paurosi senza per fortuna conseguenze. Quasi tutti sul nuovo asfalto del tracciato brasiliano hanno commesso errori, tranne Max Verstappen. Quest’ultimo, scattato dalla diciassettesima posizione, ha sfruttato le difficili condizioni dell’asfalto per sopravanzare gli avversari che lo precedevano. L’olandese, dopo le critiche ricevute per la sua condotta di gara in Messico, ha risposto con una delle prestazioni migliori della sua carriera.
Norris, invece, non ha sfruttato una comoda partenza dalla pole position, facendosi bruciare al via da George Russell e non riuscendo a sfruttare la superiorità tecnica della sua McLaren. Il team di Woking avrebbe potuto e dovuto sfruttare la chance di Interlagos per mettere una seria ipoteca sul titolo costruttori. La Ferrari è ancora della partita, secondo Vasseur, a 36 punti dai leader papaya, mentre la RBR si è riportata a -49 grazie al successo del numero 1.
L’inglese non ha riconosciuto il valore della performance del rivale. Ha posto l’attenzione, davanti ai giornalisti, sulla bandiera rossa provocata in regime di Safety Car da Franco Colapinto, che ha consentito al figlio d’arte di Jos di ricucire il gap e portarsi in testa. Ha aiutato la possibilità di cambiare gomma in regime di SC ma Max ha fatto, secondo l’opinione di tutti, una impresa.
“Verstappen? Ha guidato bene ed è stato fortunato – ha annunciato Lando Norris ai microfoni del canale ufficiale della F1 – Io ho avuto fiducia nel team e in quello che dicono, mi fido di loro. Questa è fortuna per loro [la Red Bull, ndr]. Hanno avuto fortuna. Hanno beneficiato di una regola che non è apprezzata da nessuno. Nessuno di noi piloti è d’accordo, ma forse loro lo sono ora”.
“A volte le cose vanno in un modo e a volte nell’altro – ha aggiunto Norris – con la bandiera rossa le soste erano libere. George [Russell] avrebbe meritato di vincere la corsa. Il risultato finale è un azzardo che ha dato i suoi frutti, non è talento, è solo fortuna“.
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