Oggi vi parleremo di una tipologia di motori che sembravano in grado di dominare il mondo, ma che poi sono inciampati in gravi difficoltà. I dettagli.
Si parla sempre più spesso di nuovi motori e di soluzioni che potrebbero cambiare le sorti del settore automotive, con i vari costruttori che ad oggi stanno puntando sulla soluzione dei 3 cilindri. Oggi vi parleremo dei propulsori dotati della cinghia di distribuzione in gomma a bagno d’olio, che viene utilizzata nei motori a benzina di piccole dimensioni. Solitamente, la si utilizza su quelli dotati di cilindrata compresa tra 1.0 ed 1.6 litri.
Questa tipologia di cinghia può offrire alcuni vantaggi, ma nel lungo periodo, come vedremo, sorgono dei problemi. Questi motori sono molto utilizzati dal gruppo Ford e da quello PSA, anche se quest’ultimo è ormai entrato a far parte di Stellantis, ed a farne uso sono i brand francesi Peugeot e Citroen. Ad oggi, questi motori sono l’1.2 PureTech, il 3 cilindri e l’EcoBoost 1.0 di Ford, e li possiamo trovare su tante auto, di vari costruttori differenti. Andiamo ad analizzare vantaggi e svantaggi.
Secondo quanto spiegato sul sito web “Virgilio.it, i motori con cinghia a bagno d’olio hanno dei vantaggi come durata maggiore, resistenza, sostenibilità e minori consumi, oltre ad una rumorosità ridotta. Hanno una durata maggiore rispetto alle cinghie tradizionali, realizzate in gomma. Vengono, di solito, sostituite ad un chilometraggio più elevato, tra i 90.000 ed i 110.000 km.
Per farla durare di più, è bene seguire alcuni consigli, come rispettare i tagliandi ed utilizzare un olio motore che segua le direttive previste dal costruttore, in modo da ottenere il massimo possibile da questa tecnologia. Tuttavia, dopo diversi anni di attività, questi motori possono iniziare a presentare dei problemi. Emerge, infatti, una maggiore usura, che produce delle spaccature sulla superficie esterna, andando ad intasare la pompa dell’olio, se non si sostituisce spesso il lubrificante.
Inoltre, ci sono altre problematiche che potrebbero emergere, come alcuni rumori anomali che arrivano dal motore, una potenza ridotta, l’aumento di consumo di carburante, una spia dell’olio accesa e fatica ad accendere il motore. Nel corso degli ultimi anni, soprattutto sul motore 1.2 PureTech, si sono verificati diversi guai di questo tipo, con il gruppo Stellantis che si era raccomandata di utilizzare al meglio questo propulsore per farlo durare al massimo nel tempo. Di certo, questi inconvenienti possono risultare fastidiosi.
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