Chi è alla ricerca di un’auto a metano rimarrà colpito dalla scelta dei principali player del mercato dell’Automotive.
A causa della crisi post pandemica da Covid-19 e dell’invasione russa in Ucraina i prezzi dei carburanti sono saliti alle stelle. Vi sono stati stravolgimenti migliorativi negli ultimi mesi, ma ancora l’incertezza regna sovrana tra gli automobilisti. Le auto a metano, dopo l’impennata dei prezzi, sono tornate ad essere una opzione percorribile per gli italiani.
I vantaggi sono relativi anche alla circolazione illimitata nelle zone a traffico limitato delle città nostrane. Il metano, normalmente, viene estratto da pozzi naturali. E’ composto da un atomo di carbonio e quattro di idrogeno e rilascia limitate emissioni nocive nell’aria, trattandosi di un gas leggero. Sebbene costi di più rispetto al GPL ha un impatto ambientale minore. Non c’è mai stato un vero e proprio boom per due motivi: il primo è connesso alle prestazioni delle vetture e, in secondo luogo, alla mancata diffusione di una rete di distributori lungo il territorio.
Le vetture a metano presentano una potenza inferiore rispetto a quelle alimentate da GPL. Un’auto a GPL, infatti, realizza in media il 10% in meno di anidride carbonica rispetto alle vetture a benzina, mentre quelle a metano sprigionano nell’aria il 20% in meno di CO2. Nel caso del metano le bombole devono essere revisionate ogni 4 anni.
Auto a metano, la scelta dei costruttori
La volontà dei politici europei è quella di bloccare la vendita di automobili con motori termici, ibride, GPL e metano comprese. Si punterà sul full electric. La scadenza del 2035 rappresenta una seria minaccia per i costruttori che stanno continuando a scommettere su auto con motori tradizionali. I numeri, del resto, non sorridono a questa tecnologia.
Le vendite delle auto a metano nel 2024 sono solo lo 0,1% del mercato, corrispondente a circa 1.226 vetture immatricolate tra gennaio e giugno 2024, contro un 9,4% di auto a GPL (Gas di Petrolio Liquefatto), le quali raggiungono un totale di 95.834 immatricolazioni. Gli automobilisti sono preoccupati perché le auto elettriche sono costose, ma i costruttori hanno deciso di investire nelle tecnologie alla spina. Fatta eccezione per i modelli che si possono trovare in alcune concessionarie a km 0, nel 2024, le auto a metano sono praticamente scomparse dalle gamme dei costruttori. Si tratta di una fine di un’era che avrebbe potuto migliorare il parco auto circolante in termini di impatto ambientale.