Max Verstappen e la Red Bull non riescono ad uscire dalla crisi, ed ora arriva anche la tegola affidabilità. Ad Interlagos può arrivare la sanzione.
Piove sul bagnato per Max Verstappen e la Red Bull, che si affacciano agli ultimi quattro week-end stagionali in una situazione di emergenza. Il campione del mondo può ancora difendere 47 punti sulla McLaren di Lando Norris, ma la classifica costruttori vede ormai il team di Milton Keynes sprofondato al terzo posto. Il ritardo dal team di Woking è di 54 lunghezze, ed ora anche la Ferrari ha scavalcato gli anglo-austriaci, costretti ad un finale di campionato tutto in difesa.
Il prossimo appuntamento, che si disputa sul tracciato di Interlagos, non parte di certo nel migliore dei modi, dal momento che Verstappen potrebbe incappare in una penalità. Questa volta però, non c’entra nulla la guida scorretta dell’olandese a Città del Messico, ma tutto è legato ad un’affidabilità della power unit Honda che non è più perfetta come in passato. Il figlio di Jos si prepara a scattare dalle retrovie, mentre Ferrari e McLaren si giocheranno la vittoria.
Verstappen, Helmut Marko ammette il rischio di penalità
In quel di Città del Messico, Max Verstappen non è andato oltre il sesto posto, e dopo aver scontato i 20″ di penalità per le manovre scorrette nei confronti di Lando Norris, non ha avuto il passo per andare a riprendere neanche le Mercedes. Clamorosamente, anche la Haas di Kevin Magnussen era più veloce del campione del mondo, come da lui stesso sottolineato alla fine della gara.
Il week-end era iniziato malissimo a causa dei problemi che si sono presentati alla power unit in entrambe le sessioni di prove libere del venerdì, e l’affidabilità dei motori Honda sta diventando ora un problema. Ed infatti, Super Max potrebbe cambiare motore ed andare in penalità al Gran Premio del Brasile, pagando 5 posizioni in griglia di partenza. Una sorta di conferma è arrivata da Helmut Marko, intervistato da “ORF“.
Ecco le sue parole: “Il motore che ci ha dato problemi nelle prove libere non era più destinato alle gare, visto che aveva tanto chilometri, ed è normale che in quelle condizioni possa creare qualche grattacapo. In Brasile potremmo cambiare motore ed avere una penalità di 5 posizioni con Verstappen, situazione non troppo preoccupante perché su quella pista si può recuperare con facilità. Abbiamo visto che sui rettilinei perdevamo parecchio in Messico, dai 3 agli 8 km/h“. Ricordiamo che la penalità sarebbe di 5 e non di 10 posizioni perché una power unit nuova era già stata deliberata in Belgio, in estate. Vedremo quale sarà la decisione definitiva.