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Isoradio e la copertura in galleria: la tecnologia che nessuno ti ha mai spiegato

Durante un viaggio in autostrada, attraversare una galleria può segnare un’interruzione del segnale radio. Eccetto per Isoradio, l’emittente di Rai progettata per offrire un servizio continuo anche in tratti coperti e lontani dai segnali standard.

Isoradio in auto – Quattromania.it

Ma perché Isoradio si sente in galleria? L’aspetto chiave sta nella tecnologia avanzata utilizzata, dalla tecnica dell’isofrequenza all’uso di specifiche antenne trasmittenti nei tunnel. Approfondiamo i dettagli che rendono possibile questo servizio.

Cos’è l’isofrequenza e come funziona

La risposta principale al quesito “perché Isoradio si sente in galleria?” si trova nella tecnologia dell’isofrequenza. Questa tecnica, basata sulla trasmissione simultanea dello stesso segnale da più postazioni a una frequenza specifica, garantisce continuità anche in movimento.

Isoradio sfrutta quasi esclusivamente la frequenza di 103,3 MHz (con poche eccezioni) in tutta Italia, riducendo la necessità per gli utenti di cambiare frequenza.

Grazie all’isofrequenza, Isoradio può offrire:

  • Un segnale costante e sincronizzato.
  • La copertura di vaste aree senza interruzioni.
  • Un servizio senza perdite di segnale durante il passaggio da una stazione all’altra.

Questa tecnica non è esclusiva dell’Italia: anche in Francia, ad esempio, la stazione Infotrafic su 107,7 MHz offre un servizio simile. In Germania, invece, il sistema TMC (Traffic Message Channel) rappresenta un’altra variante, capace di fornire informazioni anche in lingua inglese.

Antenne a guida d’onda: l’arma segreta di Isoradio nelle gallerie

Perché il segnale di Isoradio rimane stabile anche nelle gallerie, dove la maggior parte delle altre stazioni perde copertura? La chiave risiede in una particolare rete di antenne trasmittenti, conosciute come antenne a guida d’onda, installate strategicamente all’interno dei tunnel.

Queste antenne svolgono il ruolo di “ripetitori” all’interno delle gallerie, permettendo di:

  • Trasmettere e amplificare il segnale.
  • Raggiungere anche gli angoli più remoti del tunnel.
  • Ridurre i “punti ciechi” all’interno delle gallerie.

Grazie a questa struttura, Isoradio copre oltre 153 gallerie italiane, offrendo un segnale stabile in autostrada, anche i situazioni dove le altre frequenze FM non riescono a penetrare le barriere costituite dai materiali come roccia e cemento.

La sfida dell’invecchiamento del sistema

Sebbene il sistema Isoradio rappresenti un’eccellenza, l’infrastruttura non è immune al passare del tempo. L’invecchiamento delle antenne e degli impianti può causare momentanee perdite di segnale o black-out in alcuni tratti, soprattutto nelle zone di montagna e nei tunnel meno frequentati.

Per affrontare questi problemi, Rai e Isoradio stanno cercando di:

  • Modernizzare le antenne e i trasmettitori.
  • Estendere il servizio alle frequenze digitali DAB+.
  • Garantire copertura continua anche in nuove infrastrutture.

Isoradio e l’era del digitale: verso il futuro

Con l’obbligo di integrare la radio digitale DAB+ nelle automobili di nuova produzione, Isoradio punta anche a digitalizzare il proprio segnale, aumentando la copertura nelle aree più difficili da raggiungere e rendendo l’esperienza ancora più stabile.

Tuttavia, il processo di aggiornamento non è semplice né rapido: estendere il segnale DAB+ nelle gallerie richiede investimenti significativi e installazioni complesse, ma rappresenta una svolta importante per il futuro della radiofonia in Italia.

Conclusioni: Isoradio, un alleato indispensabile per i viaggiatori

In sintesi, il successo di Isoradio nel mantenere il segnale anche all’interno delle gallerie si basa su un avanzato sistema di isofrequenza e su una rete di antenne a guida d’onda che rendono possibili le trasmissioni anche nei tratti più difficili.

Per i viaggiatori, questo servizio rappresenta una risorsa irrinunciabile, assicurando continuità di segnale e informazioni sempre disponibili in autostrada.

Marco Caccia

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