Con il crescente numero di auto elettriche, le colonnine di ricarica sono diventate essenziali, ma incontrare una colonnina occupata abusivamente è un problema frequente.
Chi deve ricaricare il veicolo spesso si trova a dover aspettare o cercare alternative, una situazione non solo fastidiosa ma anche potenzialmente dannosa per chi ha necessità di ricaricare.
Ecco cosa fare se trovi la tua colonnina di ricarica occupata e quali sono le sanzioni per chi utilizza questi spazi senza averne diritto.
Colonnine di ricarica: spazi dedicati e norme vigenti
Le colonnine di ricarica non sono semplici parcheggi: questi spazi sono destinati alla ricarica dei veicoli elettrici. L’articolo 158 del Codice della Strada specifica che occupare queste aree senza ricaricare il veicolo è una violazione punibile con una multa.
Questa normativa si applica sia ai veicoli non elettrici che si fermano impropriamente, sia ai veicoli elettrici che occupano il posto senza essere in fase di ricarica.
Se qualcuno occupa abusivamente uno spazio di ricarica, ci si può rivolgere ai vigili urbani per chiedere un intervento. Tuttavia, va notato che la rapidità dell’intervento dipende dalla disponibilità delle pattuglie e non è garantita.
Quali sanzioni si applicano?
La sanzione per chi occupa abusivamente una colonnina varia in base al tipo di veicolo e alla natura dell’infrazione. Ecco i dettagli delle possibili sanzioni:
- Veicoli non elettrici: Se un veicolo non elettrico occupa lo spazio, la sanzione va da circa 85 euro (59,50 euro se pagati subito) fino a 338 euro. In alcuni casi, può essere prevista anche la rimozione forzata del veicolo, aggiungendo ulteriori costi per il recupero.
- Veicoli elettrici non in carica: Anche se un’auto è elettrica, se non è collegata alla colonnina per la ricarica è passibile di multa. L’area è destinata alla ricarica e non può essere utilizzata come semplice parcheggio.
Ricarica terminata? Attenzione alle penali!
Dopo la fine della ricarica, il veicolo deve essere rimosso entro un determinato periodo per lasciare libero lo spazio. Molti operatori di colonnine impongono una tariffa extra per chi occupa la colonnina dopo la ricarica, soprattutto nelle fasce orarie diurne (7:00-23:00). Ecco alcuni esempi:
- A2A: Tariffa di 0,09 euro/minuto per le prese AC e 0,18 euro/minuto per le prese fast DC, dopo un’ora dal termine della ricarica.
- Be Charge Plenitude: Applica una tariffa di 0,05 euro/minuto per le prese AC e 0,18 euro/minuto per le prese fast DC dopo un’ora dalla fine della ricarica.
In genere, la tariffa extra non viene applicata nelle ore notturne (dalle 23:00 alle 7:00), rendendo meno oneroso lasciare il veicolo in ricarica durante la notte.
Come prevenire il problema della colonnina occupata
Per evitare di trovarsi nella spiacevole situazione di arrivare a una colonnina occupata, si possono usare le app dei gestori di servizi di ricarica. Molte applicazioni mostrano in tempo reale la disponibilità delle colonnine e permettono di prenotare il posto o scegliere un’altra colonnina in caso di indisponibilità. Questo permette di pianificare in anticipo, risparmiando tempo e riducendo l’attesa.
Perché è importante liberare la colonnina dopo la ricarica?
Oltre alle sanzioni, mantenere un comportamento responsabile verso le colonnine di ricarica è importante per garantire la disponibilità di questo servizio a tutti gli utenti. Lasciare la colonnina occupata inutilmente ostacola chi ha davvero necessità di ricaricare il veicolo, contribuendo a creare problemi di congestione e insoddisfazione tra gli utenti.
Cosa fare se la colonnina è occupata: 3 consigli pratici
- Chiedere l’intervento dei vigili urbani: Se noti che la colonnina è occupata abusivamente, segnala la situazione alle autorità locali.
- Usare le app per monitorare le colonnine disponibili: Sfruttare le app per verificare lo stato della colonnina può aiutare a risparmiare tempo e trovare un’alternativa.
- Rispettare i tempi di rimozione: Evita di lasciare il veicolo connesso oltre il termine della ricarica per non incorrere in penali da parte dei gestori del servizio.