La Ferrari ha confermato il proprio stato di grazia a Città del Messico, con Carlos Sainz al top e Charles Leclerc terzo. La SF-24 ora fa paura.
Per la Ferrari è il momento migliore da anni a questa parte, con la SF-24 che è sbocciata proprio nel momento del bisogno. Carlos Sainz ha trionfato a Città del Messico dopo essere partito dalla pole position, chiudendo al meglio un fine settimana in cui ha messo in mostra un passo diverso da tutti gli altri. Lo spagnolo ha centrato la quarta vittoria in carriera, la seconda stagione, ed il terzo posto di Charles Leclerc permette di continuare a sognare in chiave mondiale costruttori.
Lando Norris ha limitato i danni per la McLaren, inducendo all’errore un Leclerc in difficoltà nel finale e portandosi a -47 punti dalla Red Bull di Max Verstappen nel mondiale piloti. Sul fronte dei costruttori, invece, la Ferrari è ormai ad appena 29 lunghezze dal team di Woking, dopo averne limate ben 19 in quel di Città del Messico. La MCL38 è ancora la grande favorita, ma la Scuderia modenese sta continuando a progredire, e ci sono tutti gli ingredienti per un finale di stagione molto tirato.
Ormai è un dato di fatto: con gli aggiornamenti introdotti a Monza, il bouncing è un lontano ricordo, e la Ferrari SF-24 è diventata probabilmente la monoposto più equilibrata di tutte, in grado di adattarsi alla perfezione a tutte le piste e di essere gentile con le gomme. Il fondo portato a Monza e la nuova ala anteriore introdotta a Singapore hanno messo le ali al Cavallino, che ha a disposizione una finestra di utilizzo finalmente più ampia, andando così a risolvere quello che era un problema che la attanagliava da anni.
Al contrario di ciò che accadeva sino alla pausa estiva, ora la SF-24 va forte in tutte le piste ed in ogni condizione, pagando, leggermente, solo quando la temperatura si è abbassata nel finale di gara, e la McLaren di Lando Norris è stato più rapido. Al momento, la Ferrari ha dei livelli di carico ottimali, confermandosi ottima sul fronte della trazione, ed è più facile anche trovare il giusto assetto, cosa che rende tutto più semplice anche per la squadra.
La sfida con la McLaren è apertissima, ed ora ci si sposta in Brasile, in un week-end che assegnerà parecchi punti vista la presenza della Sprint Race al sabato. Sulla carta, il team di Woking parte da favorito, grazie anche al nuovo fondo portato in Messico, ma nelle ultime due gare, i pronostici non sono stati di certo rispettati. Il Cavallino potrebbe fare la differenza proprio grazie alla presenza di un’unica sessione di prove libere, visto che i rivali, spesso, hanno bisogno di più tempo per trovare un set-up che sia ottimale. Ad Interlagos ci si giocheranno buona parte dalle speranze di successo.
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