Gli automobilisti italiani sono colpiti ogni anno da un numero sempre più alto di multe. Ecco come evitare di essere sanzionati.
Il 2023 è stato un anno record per le violazioni delle norme di comportamento stradali sul nostro territorio. La stangata è stata di ben 8.432.363 Euro, in aumento del +20,3% rispetto all’anno precedente e persino superiori all’anno nero 2019 (+1,8%), prima della pandemia da Covid-19 che aveva mitigato il fenomeno. Tra i principali problemi dei guidatori italiani c’è l’eccesso di velocità, rappresentando il 37% del totale, dopo la violazione della disciplina della sosta (37,4%).
Per fortuna, in termini di sicurezza, si è registrato un lieve calo delle sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, che rappresentano l’1,9% del totale (-3,1% rispetto al 2022). Sono, invece, in aumento (+3,6%) le sanzioni comminate per guida in stato di ebbrezza, e sempre alto (oltre 100.000 contravvenzioni) il dato per uso improprio di smartphone e altri dispositivi elettronici. In sostanza in Italia gli automobilisti sono tartassati perché le multe sono diventate una fonte inesauribile di finanziamento per i comuni.
Il ricavato ottenuto dalle sanzioni stradali, raramente, viene investito nel miglioramento delle strade o nell’assunzione di vigili urbani, ma termina direttamente nei bilanci generali comunali. Gli automobilisti hanno aguzzato il loro ingegno per evitare di subire troppe passività. Di metodi illegali ve ne sono tanti, ma sulle nostre pagine vi consiglieremo solo pratiche infallibili che non vi porterà a conseguenze in tribunale. Per gli autovelox vi sono dei modi per aggirare il problema.
Il trucco per evitare altre multe
Un metodo che quasi sempre funziona sta nel portare sempre con sé una multa in auto, in questo modo quando temiamo di subire un’altra batosta possiamo lasciare la vecchia multa sul parabrezza. In questo modo otterremo un vantaggio con gli agenti. La Polizia penserà che qualche collega abbia già lasciato la multa in precedenza e, raramente, controllerà la data di emissione.
Di sicuro sul vostro cammino potrete incontrare qualche agente scrupoloso che non si farà aggirare. Potrebbe usare gli strumenti di lettura delle targhe che analizzano la situazione di ciascun mezzo. In metropoli dove i controlli sono sbrigativi e su larga scala è più probabile che il metodo funzioni. Discorso diverso avviene in caso di un piccolo centro dove ci si conosce tutti. La Polizia municipale conoscerà a memoria le vetture dei paesani.