Il 2025 porterà alla luce nuovi incentivi auto, nella speranza di ampliare il parco delle auto elettriche ed ibride. Ecco quali novità sono previste.
Gli incentivi auto sono fondamentali per cercare di aumentare la vendita di auto ibride ed elettriche, ma soprattutto per quest’ultime, il 2024 non ha portato a grandi benefici. Secondo i dati UNRAE, infatti, la quota di mercato delle auto ibride ed elettriche tra gennaio e settembre è del 7,3%, in calo rispetto all’8,4% dello scorso anno. Dunque, non c’è stato un grosso passo in avanti grazie all’Ecobonus, e per il prossimo anno sono previste ulteriori restrizioni.
Infatti, ci saranno nuovi limiti sulle emissioni, che scenderanno a 95 gC02/km, ma questo non sembra spingere la popolazione verso l’acquisto di vetture più ecologiche. Senza dubbio, anche nel 2025 verranno riproposti degli incentivi per l’acquisto delle auto a prezzi ribassati, ed ora andremo a scoprire quelle che sono le differenze rispetto al 2024. Andiamo a scoprire cosa cambierà nel dettaglio.
In base a quanto emerso in questi mesi, sono stati stanziati ben 750 milioni di euro per gli incentivi auto 2025 da Mimit, ed altri 5 miliardi dal 2026 al 2030, per un totale di 5,75 miliardi di euro. Il prossimo anno, per accedere alla classe di emissioni 0-20 g/km di CO2, ovvero i dati garantiti dalle solo auto elettriche, ci saranno i seguenti sconti. 6-7.000 euro senza rottamazione, 9.000-11.250 euro con rottamazione Euro 4, 10-12-500 euro con rottamazione Euro 3, sino a toccare 11-13-750 euro per chi rottama una Euro 0 fino ad una Euro 2. Dunque, si tratta di dati identici a quelli di quest’anno, con il limite di prezzo dell’auto da acquistare fissato a 35.000 euro, che diventano 42.700 IVA inclusa.
Per chi se lo stesse chiedendo, non è ancora stata resa nota una data in cui gli incentivi auto 2025 diventeranno disponibili, ed in tal senso, è bene sperare che le pratiche siano ben più rapide rispetto a quanto accaduto quest’anno. Per chi non lo ricordasse, infatti, inizialmente il loro esordio era previsto a febbraio, ma per via di problemi burocratici, sono stati resi disponibili solamente a giugno. Secondo alcune indiscrezioni, si parla di un debutto molto più puntuale ed anticipato, già dal mese di gennaio, e per accedervi, è necessario fare domanda al portale Ecobonus sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, o sulla piattaforma Invitalia. Presto avremo maggiori dettagli su questa tematica.
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