Il mancato pagamento in autostrada può sembrare un inconveniente minore, ma le conseguenze possono essere piuttosto serie.
Quando un automobilista non riesce a pagare il pedaggio dovuto, può incorrere in sanzioni pecuniarie, decurtazione di punti dalla patente e, nei casi più gravi, persino affrontare denunce per insolvenza fraudolenta. In questo articolo, esamineremo cosa succede quando non si paga il pedaggio autostradale, quali sono i rischi legali e come è possibile regolarizzare la propria situazione.
Le autostrade italiane sono in gran parte gestite da concessionari privati, che richiedono il pagamento di un pedaggio per l’utilizzo delle infrastrutture.
Questo importo è proporzionale ai chilometri percorsi e serve per garantire la manutenzione delle strade e la sicurezza dei conducenti. L’importo del pedaggio viene calcolato all’uscita dall’autostrada, sulla base del biglietto ritirato al casello di entrata.
Oggi, grazie all’evoluzione dei sistemi di pagamento, è possibile pagare in diversi modi: in contanti, con carte di credito, bancomat o tramite dispositivi elettronici come Telepass e UnipolMove.
Nonostante le molteplici modalità di pagamento, può succedere che, per diverse ragioni, il pedaggio non venga pagato. I motivi più comuni includono:
Se ti ritrovi in questa situazione, la cosa più importante è non farsi prendere dal panico. Quando non si riesce a saldare immediatamente il pedaggio, il casello emette uno scontrino o Rapporto di Mancato Pagamento, che contiene tutte le informazioni utili per regolarizzare la situazione in seguito. In particolare, vengono registrati i dati del veicolo, la data e l’ora di transito e l’importo dovuto.
Hai 15 giorni di tempo per pagare il pedaggio senza incorrere in costi aggiuntivi. Puoi farlo in diversi modi:
Se non paghi entro il termine di 15 giorni, iniziano a scattare delle sanzioni più gravi. Il gestore autostradale avvierà una procedura di recupero del credito, che comporta costi aggiuntivi. In questa fase, il mancato pagamento diventa una questione legale.
Secondo l’articolo 176 del Codice della Strada, la sanzione amministrativa per mancato pagamento in autostrada varia da 87 a 344 euro, a cui si aggiunge la decurtazione di 2 punti dalla patente. Se l’automobilista è recidivo, la situazione può aggravarsi fino a sfociare in un’azione penale. Il reato contestato in questi casi è quello di insolvenza fraudolenta, che può portare a:
In alcune circostanze, è possibile che il mancato pagamento sia dovuto a errori del sistema o a malintesi. Ad esempio, se non si ritira il biglietto di entrata, il sistema calcolerà automaticamente il pedaggio dalla stazione più lontana, con un conseguente aumento dei costi. Tuttavia, se si riesce a dimostrare l’effettivo casello di entrata, si potrà correggere l’importo dovuto.
Inoltre, se si ritiene che la sanzione sia ingiusta, è possibile fare ricorso presso il Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica della multa, o presentare un ricorso al Prefetto entro 60 giorni.
Per evitare situazioni di mancato pagamento, è importante adottare alcune semplici precauzioni:
Utilizzare app dedicate, come Free to X, può aiutare a tenere traccia dei propri pagamenti e richiedere eventuali rimborsi per disservizi.
In sintesi, il mancato pagamento in autostrada può avere conseguenze finanziarie e legali importanti. Pagare il pedaggio in tempo è fondamentale per evitare sanzioni amministrative, la perdita di punti sulla patente e, nei casi più gravi, un’azione penale.
Essere informati sulle modalità di pagamento e sui propri diritti è il primo passo per evitare problemi al casello e viaggiare in tranquillità.
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