Auto elettriche, svolta definitiva sull’autonomia: c’è la data, si potrà fare Napoli-Parigi con un solo pieno

L’industria delle auto elettriche ha bisogno di una bella sterzata per cominciare ad ottenere risultati di spessore. Le batterie a stato solido possono rappresentare una rivoluzione.

C’era una volta la favola che raccontava di un mondo più green, dove i veicoli non avrebbero inquinato e i clienti sarebbero stati felici di acquistare auto elettriche sempre più economiche. I prezzi delle EV con batterie agli ioni di litio, nella realtà, non è sceso e le tasche degli automobilisti sono sempre più vuote. Le auto elettriche sono uscite ad un prezzo proibitivo, salvo offerte con ecobonus, e non sono cresciute in modo democratico nemmeno le reti distributive di colonnine elettriche.

Auto elettriche, svolta definitiva sull'autonomia: c'è la data, si potrà fare Napoli-Parigi con un solo pieno
Auto elettrica – Quattromania.it

A preoccupare gli italiani è anche l’autonomia delle attuali EV. Chery sta per sconvolgere il mercato con una innovazione che potrebbe cambiare gli scenari. Yin Tongyue, amministratore delegato del gruppo cinese, in occasione del Global Innovation Conference del 2024, ha parlato di una nuova generazione di batterie allo stato solido che arriverà nel 2026 e che garantirà un’autonomia elettrica di 1.500 chilometri. Sarebbe la svolta definitiva verso un reale cambiamento che coinvolge anche altri brand.

Arrivano le batterie allo stato solido

Il vice presidente del brand asiatico, Gao Xinhua, ha annunciato: “L’anno prossimo lanceremo una nuova cella sviluppata internamente, di formato cilindrico e dimensioni molto più grandi rispetto a quelle attualmente sul mercato: grazie alla sua densità d’energia di 310 Wh/kg, garantirà percorrenze fino a 1.200 chilometri“. Un affare che non riguarderà solo il settore delle quattro ruote.

Arrivano le batterie allo stato solido
Chery, novità per il futuro (Ansa) Quattromania.it

Oggi il business di un gruppo automobilistico non può più essere legato semplicemente all’auto – ha affermato Yin Tongyue – Una grossa parte dei nostri investimenti è già dedicata a intelligenza artificiale, cloud computing, robotica e blockchain. E in questi campi abbiamo il supporto di partner come Siemens, Nvidia e Qualcomm: insieme a loro vogliamo costruire un processo di co-creazione, che vada oltre il classico rapporto con un fornitore tramite un approccio di innovazione aperta e cooperativa”.

La Chery ha sede a Wuhu, Anhui, in Cina, e di proprietà del governo municipale di Wuhu. Fondata nel 1997, è attualmente il quinto gruppo automobilistico più grande in Cina con 1.881.316 veicoli venduti nel 2023. Nel 2024, Chery Holding Group ha ottenuto un fatturato di 39,0917 miliardi di dollari. La crescita è mostruosa con la vendita di 1,75 milioni di auto a livello globale, incrementando i volumi di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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