Oggi vi parleremo delle soluzioni Simcenter di Siemens che sono state sfruttate da Emotors per i test sui sui motori elettrici. Ecco com’è andata.
Le cose continuano a non migliorare per il settore dell’auto elettrica, in netta crisi nonostante l’utilizzo di tecnologie sempre più raffinate, e che sembravano in grado di far aumentare la popolarità e le vendite di questi modelli. Ed invece, il mercato delle BEV è sempre più in crisi, e ci si domanda se ci sarà mai un punto di svolta. Emotors ha deciso di affidarsi al programma Siemens Xcelerator, in modo da contribuire e velocizzare lo sviluppo dei sistemi e-drive di veicoli elettrici, Plug-In Hybrid ed ibridi in generale.
Emotors, per chi non lo sapesse, è un produttore indipendente di e-drive, che è stata fondata nel 2018 in Francia, come una joint venture tra Stellantis e Nidec Leroy-Somer. Si tratta di un’azienda di una certa rilevanza, dal momento che ha prodotto una serie di e-drive per Peugeot, Opel, DS e Jeep, tutti brand che fanno parte della holding multinazionale olandese. L’interesse è quello di sviluppare sempre più tecnologie nell’ambito dell’elettrificazione, da qui la partnership lanciata poco fa con Siemens.
Il CTO di Emotors, vale a dire Cèdric Plasse, crede nelle nuove tecnologie, e dal suo punto di vista, è fondamentale accelerarne lo sviluppo. Ecco le sue parole: “Una parte delle nostre conoscenze non riguarda solo uno sviluppo che sia di buon livello, ma anche la produzione in serie di unità elettriche dei nostri clienti interessati ai prodotti ad emissioni zero. In tal senso, lo sviluppo di piattaforme, una tecnologia molto nota in ambito automotive, ci rende molto competitivi“. E proprio per affinare la propria produzione di sistemi e-drive, Emotors ha deciso di affidarsi a Siemens Xcelerator, che include anche il Siemens Testlab per l’ingegneria basata sui test.
Plasse ha poi lodato le tecnologie messe a disposizione da Siemens, affermando: “Quando parlo con il mio team NVH, mi dicono che il supporto di Siemens è molto professionale e che c’è una buona comunicazione. Stiamo cercando di utilizzare gli strumenti Siemens in tutti i settori in cui operiamo. Questa è una cosa molto positiva, perché possiamo trarre vantaggio dal fatto che più persone su entrambi i lati, quello della produzione e quello dei test, siano in comunicazione tra di loro. Si tratta di un ottimo incentivo per migliorare“.
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