Non è un momento super sereno per il Gruppo Stellantis alle prese con tante novità che per ora non hanno entusiasmato.
Il colosso italo francese ha puntato con eccessivo ottimismo sulla tecnologia elettrica. Uno dei motivi che ha spinto FCA a legarsi con PSA è stato proprio il gap che si era venuto a creare con i competitor a zero emissioni. La crescita di Tesla, BYD e altri major asiatici ha spinto John Elkann a siglare un accordo che ha trasformato i listini dei principali brand del portfolio.
I marchi nordamericani sotto Fiat Chrysler Automobiles non hanno avuto un impulso positivo dalla fusione con PSA. I fatturati dei brand nel Nord America del Gruppo Stellantis sono tutt’altro che positivi. Le auto elettriche italo francesi non stanno facendo registrare numeri record nemmeno nel Vecchio Continente. I clienti non sono ancora pronti ad una tale rivoluzione. Negli Stati Uniti la crescita dell’elettrico è avvenuto solo in alcuni Stati, come la California.
I vertici stanno avvertendo la pressione di cambiare approccio. Non potranno più farlo basandosi sull’Arizona Proving Grounds, una struttura di collaudo di 4.000 acri che Chrysler ha acquistato nel lontano 2007. Un’area che è stata utilissima per test in condizioni climatiche calde. Secondo CNBC, Stellantis cesserà le operazioni presso la struttura entro la fine del 2024. Stanno fioccando anche i richiami.
Un portavoce del gruppo ha confermato la notizia dell’area a Motor1, fornendo la seguente dichiarazione in un’e-mail: “Stellantis continua a cercare opportunità per migliorare l’efficienza e ottimizzare la propria presenza per garantire la competitività futura nell’attuale mercato globale in rapida evoluzione. Come concordato durante le negoziazioni UAW del 2023, la Società continua a commercializzare l’Arizona Proving Grounds per la vendita e, pertanto, cesserà di utilizzare la struttura entro la fine dell’anno”.
“La società sta collaborando con la UAW per offrire ai dipendenti del campo di prova pacchetti speciali oppure possono scegliere di proseguire il loro lavoro in un trasferimento delle operazioni. In alternativa, i dipendenti potrebbero essere messi in cassa integrazione a tempo indeterminato, il che darebbe loro diritto a retribuzione e benefit per due anni“, recita il messaggio.
Secondo le statistiche pubblicate da Stellantis, l’Arizona Proving Grounds impiega attualmente 69 persone e ha 70 miglia di corsie di carreggiata. Il Chelsea Proving Grounds a ovest di Detroit ha servito Chrysler attraverso le sue varie iterazioni per decenni e continuerà ad essere un banco di prova per i marchi americani del Gruppo Stellantis. CNBC ha riferito che l’azienda italo francese utilizzerà un’altra sede in Arizona di proprietà di Toyota per i test drive.
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