Il sogno di qualsiasi ingegnere è di realizzare una innovazione che impatta sul mondo intero. Alla NASA sono stati in grado di ideare un motore unico al mondo.
La guerra ai combustibili ha determinato la diffusione di auto elettriche e a idrogeno. Sebbene i numeri siano ancora lontani da quelli auspicabili dai marchi che hanno investito nel full electric, come Tesla, la strada è stata tracciata. L’obiettivo è ridurre le emissioni, sfruttando le risorse disponibili per alimentare le tecnologie. I combustibili hanno avuto una importanza capitale per l’evoluzione dell’industria dei trasporti, ma, pur essendo da decenni la risorsa principale su cui si fondano le economie mondiali, rappresentano una delle cause principali del cambiamento climatico.
Le emissioni di CO2 e altri gas serra hanno reso l’aria irrespirabile in alcune zone del mondo. Non ci si riferisce, naturalmente, solo all’impatto dei motori a combustione interna all’intero ecosistema, ma hanno contribuito al riscaldamento globale, provocando fenomeni atmosferici estremi. L’elettrico non ha ancora sfondato nell’industria dell’Automotive. Nonostante i progressi, la transizione non è ancora avvenuta a livello globale. Ecco che fine faranno i motori diesel.
La NASA ha, recentemente, annunciato un motore capace di funzionare senza carburante. Si tratterebbe di una rivoluzione totale e potrebbe anche attirare l’attenzione di ingegneri delle case produttrici di automobili. Il funzionamento si basa su un principio rivoluzionario che è nato dall’estro dell’ingegnere britannico Roger Shawyer, che aveva ideato un propulsore rotativo senza carburante. La NASA ha testato questa nuova tecnologia all’avanguardia per anni, creando una nuova strada.
Il prototipo della NASA è stato creato senza l’uso di carburanti inquinanti. Vi sarebbe un magnetron che genera onde elettromagnetiche che permette il movimento del veicolo. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il trasporto spaziale, tuttavia può avere un impatto diretto sui mezzi di trasporto terrestri, aerei e marittimi. Questo nuovo motore potrebbe essere una soluzione straordinaria per viaggi interstellari, andando nello spazio e riducendo i costi energetici.
L’agenzia indipendente del governo federale degli Stati Uniti responsabile del programma spaziale civile, della ricerca aeronautica e della ricerca spaziale è stata fondata nel 1958. E’ succeduta al National Advisory Committee for Aeronautics (NACA) che ha guidato la maggior parte dei programmi di esplorazione spaziale degli Stati Uniti, tra cui il Progetto Mercury, il Progetto Gemini, le missioni di atterraggio sulla Luna Apollo del 1968-1972, la stazione spaziale Skylab e lo Space Shuttle. La novità della NASA potrebbe cambiare tutto.
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